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Il caso

"I genitori? Se potessero entrare a scuola in macchina lo farebbero!"

L'assessore punta il dito...

"I genitori? Se potessero entrare a scuola in macchina lo farebbero!"

Traffico (foto di repertorio)

Nel Consiglio Comunale di Venaria, andato in scena ieri sera, si è parlato del diffusissimo fenomeno della "sosta selvaggia" davanti a scuola, in particolare alla Di Vittorio.

La scuola Di Vittorio di via Giovanni Boccaccio

Fiumi di auto che, un po' dappertutto, invadono le strade vicino ai plessi scolastici e parcheggiano come capita. Una questione di cui sentiamo spesso parlare e che porta i residenti a lamentarsi e a chiedere provvedimenti.

Il tema è approdato nel parlamentino grazie ad una interrogazione presentata dal consigliere del Partito Democratico, Stefano Mistroni. 

"La tendenza moderna, - spiega - nella progettazione delle scuole, è quella di lasciare una sorta di “zona di sfogo”, all’esterno degli edifici, rappresentato da una sorta di spazio esclusivamente pedonale per permettere ai genitori degli studenti di prelevare i ragazzi in tutta sicurezza rispetto al traffico automobilistico. L’uscita della scuola Di Vittorio, presenta delle potenziali criticità in questo senso, avendo l’uscita direttamente sul controviale di via Boccaccio. Il controviale viene chiuso al traffico nei minuti a ridosso di uscite ed entrate degli studenti, dal servizio degli agenti della Polizia Municipale, ma molte auto sono già in sosta all’interno dello stesso, e, spesso, gli automobilisti che ripartono si trovano a dover condividere la carreggiata con genitori ed alunni che, comprensibilmente, sono “distratti”.Il controviale stesso potrebbe rappresentare una buona "zona di sfogo" della folla se fosse reso Pedonale. C’è la possibilità di prevedere, per la zona del controviale, la chiusura e la pedonalizzazione dello stesso, lasciando i dovuti spazi per eventuali mezzi di soccorso e per i parcheggi per disabili?".

L'assessore Giuseppe Di Bella

La parola, a quel punto, è passata all'assessore Giuseppe Di Bella che, tra le cose, ha puntato anche il dito contro i genitori.

"Se i genitori - spiega - potessero entrare a scuola in macchina lo farebbero ben volentieri. In tutte le scuole di Venaria non ce n’è una in cui mamme o papà non arrivano a ridosso dell’ingresso. Non è una polemica, è un problema sentito da chi osserva le regole. Lì c’è un divieto disatteso dagli automobilisti e probabilmente mai sanzionato. Detto ciò possono pensare diverse soluzioni: possiamo mettere una inibizione all’ingresso da entrambi lati. Si può pensare ad un’area pedonale ma così inibirei l’ingresso ai disabili, non è possibile, potrei creare una ztl scuola. Per il momento sottoporremo la questione Sirtec (che sta studiando il piano del traffico) il tema e trovare una soluzione tecnica. In prospettiva, poi, si potrebbe pensare ad un ribaltamento dei parcheggi su via Boccaccio per liberare l’area di ingresso della scuola".

Il Consigliere del Partito Democratico Stefano Mistroni

Parole che non sono andate giù al consigliere Mistroni.

"Cercare - replica - di ribaltare la colpa sui genitori mi sembra un buttare la palla dall’altra parte, in tribuna. Bisogna che la scuola sia strutturata in maniera adeguata. Ribaltare i parcheggi dall’altra parte non mi pare una soluzione giusta. La soluzione più giusta è fare un cordolo e chiudere la strada. Basterebbe una pattuglia dei vigili o nonni vigili ma questi ultimi, purtroppo, non svolgono più servizio in città".

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