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Castiglione Torinese
24 Marzo 2023 - 23:17
La persona che è stata operata ha 83 anni e vive a Castiglione Torinese
Aveva perso la vista prima da un occhio poi dall'altro, colpito da due diverse gravissime patologie, e pareva destinato a una cecità totale e irreversibile.
Invece, a 83 anni, Emiliano Bosco è tornato a vedere, dopo 6 anni, grazie a un intervento eseguito per la prima volta al mondo, alle Molinette di Torino.
Un'operazione, durata 4 ore, che ha permesso con la parte di un occhio di ricostruire l'altro.
Quest'ultimo aveva mantenuto la potenzialità di recupero, ma due trapianti tradizionali erano falliti.
"Ringrazio di cuore i professori per il loro coraggio - ha commentato Gabriella Bosco la figlia dell'uomo di 83 anni di Castiglione Torinese - per la passione e la professionalità spese per noi e se potessi esprimere un desiderio oggi, vorrei che questa diventasse la normalità e non solo un episodio emozionante ma unico. Mio padre - ha concluso - ha deciso in pochi giorni di iniziare questa nuova avventura. Lui e' un temerario ottimista".

L’equipe medica che ha eseguito l’intervento
L'equipe medica delle Molinette ha provato così l'intervento innovativo: con un terzo dell'occhio sinistro, il primo a perdere la funzionalità, trent'anni fa, a causa di una cecità retinica irreversibile, ha ricostruito l'occhio destro, che si era progressivamente spento per una malattia cronica rara, la pseudo pemfigoide oculare, che ne aveva distrutto la cornea e la superficie oculare.
A eseguire l'intervento sono stati il professor Michele Reibaldi, direttore della Clinica Oculistica universitaria dell'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, esperto chirurgo retinico, e il professor Vincenzo Sarnicola, presidente della Società italiana della cornea e della staminalità della superficie oculare e consigliere del direttivo della Società italiane di Scienze Oftalmologiche, coadiuvato dalla collaboratrice Enrica Sarnicola.
L'intervento è consistito - spiegano i medici - “nel prelievo dall'occhio sinistro, irrecuperabile dal punto di vista funzionale. ma con la cornea e la superficie oculare in buona salute, di tutta la congiuntiva, tutta la cornea e due millimetri di sclera, in un unico pezzo”.
Infine l'occhio sinistro è stato ricostruito, solo a scopo estetico, con tessuti da donatore. Due settimane dopo l'operazione, il paziente, che vive in provincia di Torino, è tornato a vedere dall'occhio destro, riconosce persone e oggetti e può muoversi autonomamente.
"Quando mi sono risvegliato e ho iniziato a vedere i contorni delle mie dita e della mano, è stato come nascere di nuovo", le parole dell'83enne.
"Ci aspettiamo un successo duraturo - dicono Reibaldi e Sarnicola - perché l'occhio destro è stato ricostruito con occhi propri del paziente e, quindi., potenzialmente al riparo dai problemi di rigetto che hanno afflitto i precedenti trapianti".
Il post del presidente Alberto Cirio
Il presidente della Regione Alberto Cirio invita ora l'uomo che ha riacquistato la vista nel grattacielo dell'ente, per mostrargli "lo splendido panorama di Torino dal 43°piano. In questo caso - è il post sui social del governatore - i miracoli non c'entrano, c'entra invece la straordinaria competenza dei nostri medici e sanitari che ancora una volta confermano l'eccellenza della nostra sanità e della Città della Salute di Torino".
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