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Meugliano

Abbattuti gli alberi del bosco, scoppia la protesta dei cittadini

Il Consorzio forestale organizza un incontro per martedì 28 marzo durante il quale spiegherà le motivazioni

Abbattuti gli alberi del bosco, scoppia la protesta dei cittadini

Alberi tagliati (foto d'archivio)

Un gruppo di persone si è riunito lungo le rive del lago di Meugliano, nell'angolo di Canavese, per protestare contro il taglio di alberi, anche centenari, da parte del Consorzio forestale del Canavese. Il bosco era uno dei più iconici e turistici della Valchiusella, caratterizzato da alberi alti e ravvicinati che ricordavano lo stile della Foresta Nera.

Nonostante l'assenza di avviso riguardo all'intervento, un cartello presente sul luogo spiega che il taglio è finalizzato alla rinaturalizzazione del bosco, esclusi alcuni alberi monumentali, attraverso un intervento di "diradamento" finanziato dalla Regione Piemonte e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale. Igor Vigna, dottore forestale, spiega che l'obiettivo è di rendere l'area più naturale, escludendo alcune specie non autoctone, per far crescere specie autoctone tra gli alberi rimasti, in condizioni adatte di luce. Tuttavia, la protesta continua, poiché le persone ritengono che il bosco perdesse la sua magia e il senso di pace.

Mimmo Zardo, che ha organizzato il sopralluogo, ritiene che l'interpretazione del Consorzio non sia realistica e che non ci sia modo che specie autoctone possano crescere spontaneamente in un bosco di conifere diradate alte oltre 15 metri su un terreno asciutto di foglie aghiformi.

Mimmo Zardo

Ad ogni modo, il Consorzio forestale sostiene che l'operazione sia necessaria per il ripristino della natura nella zona e che gli alberi abbattuti non sono monumentali. Inoltre, il lavoro per portare a termine l'intervento è superiore al guadagno che si ottiene dalla vendita della legna, il che dimostra che non ci sono interessi economici dietro l'operazione.

Tuttavia, la decisione di abbattere alberi sani in una zona così iconica e amata dai residenti e dai turisti ha suscitato la preoccupazione e la delusione della comunità locale, che teme che il bosco possa perdere la sua bellezza e il suo fascino unici. Molti si chiedono perché un bosco così prezioso e importante debba essere rinaturalizzato in questo modo.

Nonostante le opinioni contrastanti, il dibattito sulla questione continua ad infuocare gli animi, mentre il rumore delle motoseghe continua a risuonare tra gli alberi del lago di Meugliano.

Il Consorzio forestale organizza un incontro per martedì 28 marzo. Il ritrovo è previsto a bordo lago, lato ristorante, martedì 28 marzo 2023 alle ore 17:30.

Il bosco si trova lungo le sponde del Lago di Meugliano

"L’incontro - spieda il Consorzio Forestale - è rivolto a tutti coloro siano interessati a conoscere le motivazioni, il contesto, le modalità di esecuzione e gli obiettivi dell’intervento selvicolturale finanziato dal Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Piemonte".

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