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23 Marzo 2023 - 19:21
La dieta dei gruppi sanguigni
Domani il mondo della scuola incrocerà le braccia. A promuovere lo stato d'agitazione a livello nazionale è il sindacato online Saese (Sindacato Autonomo Europeo Scuola ed Ecologia) che chiede "disposizioni per la conoscenza e la promozione della dieta dei gruppi sanguigni nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado".
Insomma, se le lezioni domani non si terranno in qualche scuola, sarà (anche) per chiedere che nelle mense arrivi la dieta dei gruppi sanguigni.
La dieta dei gruppi sanguigni
L'invito ad astenersi dal lavoro è rivolto a tutti: personale docente e ATA a tempo indeterminato, atipico e precario.
Di cosa si tratti sono in pochi a saperlo. Soprattutto gli addetti ai lavori.
Il magazine della Fondazione Umberto Veronesi, parla di questo regime alimentare come di un "falso scientifico". La bocciatura arriverebbe da un gruppo di ricercatori dell’università di Toronto. "Conoscere il proprio gruppo sanguigno serve, ma non a scegliere la dieta migliore per le proprie esigenze" secondo quanto riportato.
È sensato scegliere il tipo di dieta in base al proprio gruppo sanguigno?
A questa domanda risponde anche la Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro: "No, non ci sono a oggi prove scientifiche che confermino benefici per la salute legati alla cosiddetta “dieta dei gruppi sanguigni”.
Che cosa sia questo dieta lo apprendiamo direttamente dal sito internet https://dietagrupposanguigno.net/
La dieta del gruppo sanguigno è uno stile alimentare salutare basato su alimenti freschi, naturali e tradizionali, combinati correttamente.
La correlazione tra cibo e sistema immunitario è stata sperimentata per la prima volta nel 1957 dal naturopata americano James D’Adamo.
Nel nostro paese è diventata molto popolare grazie a un medico piacentino, il dottor Mozzi.
Negli ultimi anni sta riscuotendo molto successo anche attraverso la rete e i social network: si è creata una vera e propria rete di comunicazione e informazione che ha aiutato migliaia di persone a migliorare la qualità della propria vita in modo semplice e naturale.
"Quanta scienza c’è dietro questi consigli?" si chiede la Fondazione Veronesi nell'articolo pubblicato sul suo magazine.
"Poca o nulla, dicono oggi gli esperti. Se le prime titubanze erano emerse dopo un’ampia revisione pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition sette mesi fa, l’ultima ricerca pubblicata sulla rivista Plos One non lascia adito a dubbi. I quasi 1500 soggetti arruolati nello studio hanno infatti fornito informazioni dettagliate su tutti i cibi consumati abitualmente".
Domani chi sciopererà a scuola lo farà anche per promuovere questo regime alimentare già bocciato da gran parte della comunità scientifica. Una dieta che, inoltre, avrebbe l'effetto di paralizzare tutto il sistema di refezione dovendo introdurre pasti differenziati per ognuno dei 4 gruppi sanguigni: Pesce, carni magre, frutta e verdura per gli aderenti al gruppo 0. Regime principalmente vegetariano, con scarso consumo di prodotti a base di frumento pr, chi appartiene al gruppo A. Via libera a latte e derivati, uova e verdure per i soggetti di gruppo sanguigno B. Il giusto mix tra le soluzioni precedenti consigliato alle persone di gruppo sanguigno AB.
Davanti a tutte queste considerazioni viene spontaneo domandarsi che senso abbia questo sciopero.
Ma anche questa è democrazia, bellezza!
Una risposta l'abbiamo cercata anche all'interno del sito internet del Saese dove le motivazioni dello sciopero sono ben illustrate: "Il SAESE chiede: che venga presa in esame la nostra innovativa proposta politico-economica, che ha come obiettivo il miglioramento della situazione nella scuola italiana(All. Proposta). Inoltre, con la presente chiediamo disposizioni per la conoscenza e la promozione della dieta dei gruppi sanguigni nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Per tali ragioni, alla luce di una costante azione contraria alla scuola pubblica del governo e del ministro, il SAESE ha deciso di indire lo sciopero della scuola il 24/03/2023".
Altrettanto, però, non possiamo dire della proposta del sindacato allegata allo sciopero di domani dove, di tutto si parla, tranne che della dieta dei gruppi sanguigni.
A QUESTO LINK la proposta del Saese.
"Il SAESE - si legge nella home page del sito internet - è un sindacato online, che si propone di dare una nuova veste all’attività sindacale, più digital e più vicina al mondo tech, un pianeta dove tutti noi, volendo o no, siamo inesorabilmente diretti".
Il presidente (e tesoriere) è Francesco Orbitello, un insegnante di Scienze e Sostegno nelle scuole superiori.
Nella sua biografia si legge: "Classe 1978, laurea in Scienze Naturali all’Università di Catania. Insegnante di Scienze e di Sostegno presso le scuole secondarie da diversi anni. Presidente e Tesoriere del SAESE – Sindacato Autonomo Europeo Scuola ed Ecologia. Esperto nel ramo del Diritto scolastico, Diritto sindacale, Diritto alla salute, Diritto Amministrativo, Diritto UE, con particolare riferimento ad assistenza e consulenza per vertenze sindacali, abusi di potere/ufficio da parte di Dirigenti, azioni che limitano la libertà di insegnamento, fenomeni di mobbing, bullismo e burnout".
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