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19 Marzo 2023 - 15:51
L'acqua uscita dai rubinetti di Leinì, ogni tanto, negli ultimi mesi
Da tempo, in città si parla del problema dell’acqua nera che esce dai rubinetti troppo spesso.
Noi abbiamo trattato la questione più volte, l’ultima il 7 marzo.
Ma l’acqua che esce dai rubinetti a Leinì è potabile? È acqua, Coca Cola o altro?
Ormai parliamo di un problema molto sentito tra i cittadini leinicesi.
Negli ultimi giorni, infatti, sono arrivate nuove segnalazioni rispetto alla presenza di acqua torbida nei rubinetti di casa.
Sul tema, però, è arrivata una precisazione da parte di Smat.
“Si fa riferimento all’articolo pubblicato dal giornale lo scorso martedì 7 marzo, - spiegano dall’azienda - relativo a fenomeni di acqua torbida per chiarire alcuni aspetti tecnico-operativi”.
Ebbene, si parte dai tanti tubi presenti in città...
“La rete acquedottistica che serve Leinì - precisano da Smat - è significativamente estesa (ben 125 chilometri) ed al suo interno sono presenti depositi di manganese (elemento non dannoso alla salute) che possono andare in sospensione a fronte di variazioni di flussi all’interno delle condotte”.
Dunque è vero che l’acqua (ogni tanto) è nera ma, stando alle analisi di Smat, non ci sarebbe nessun rischio per la salute.
“Sono stati eseguiti - proseguono da Smat - numerosi interventi manutentivi straordinari di lavaggio condotte che hanno permesso di rimuovere una quantità rilevante di depositi: infatti, nel mese di gennaio sono state registrate solo 3 segnalazioni e 2 sono quelle pervenute a febbraio e per le quali il personale è intervenuto tempestivamente. La situazione è attualmente normalizzata. In ogni caso, la SMAT ha programmato ulteriori interventi di lavaggio con tecnologia “ice-pigging” che consiste nell’introduzione di un “siluro di ghiaccio” all’interno delle condotte che, grazie alla pressione idrostatica, rimuove i sedimenti con la massima efficienza: gli interventi verranno concordati con l’Ufficio Tecnico Comunale per limitare i disagi alla cittadinanza”.
La pulizia effettuata da Smat: ecco i residui eliminati
In città, dunque, parliamo di acqua torbida quando è “pulita”, qualcuno, infatti, si è ritrovato acqua praticamente nera.
Un disservizio che ha scatenato le proteste, le polemiche e gli attacchi da parte dei cittadini che hanno chiesto lumi all’amministrazione comunale.
L’ultimo aggiornamento, però, risalente a qualche giorno fa, ce lo ha dato un’altra cittadina.
“Di nuovo acqua nera, si - ci raccontava una leinicese qualche giorno fa - naturalmente all’ora di pranzo. È durato un’oretta, giusto il tempo di buttare ciò che si stava cucinando. Ma è durato poco perché è un orario dove tanti sono a casa per pranzo quindi la melma si diluisce tra tutti. Quando è successo in orari dove la gente non è molto a casa andava avanti per gli sventurati che la usavano parecchie ore. Dicono che stanno facendo lavori in zona san Giacomo ma la Smat non ha mai avvisato i cittadini di evitare di usare acqua per uso alimentare, di avviare un lavaggio in lavatrice o lavastoviglie, di non far erogare acqua ai depuratori”.
E i cittadini ci rimettono anche soldi.
“Questi scherzetti - continuava - mi sono costati due volte 80 euro per il filtro principale del depuratore . Non sapendo cosa sia quella melma che sa di petrolio e gomma non mi sono fidata a non cambiare il filtro dell’acqua che beviamo. Il comune paga un servizio di Alert telefonico e via app, potrebbero usarlo se non in via preventiva, almeno per avvisare tutti appena succede un fatto simile”.
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