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Il dibattito
18 Marzo 2023 - 18:03
Il progetto per la nuova rotonda
"Squadra che vince non si cambia". Anzi, "Vista Red che vince non si cambia". È l'idea con cui il gruppo di minoranza cafassese Progetti in Comune ha chiesto nel corso dell'ultimo consiglio comunali quali fossero le ragioni tecniche dietro la scelta della Giunta di Daniele Marietta e di Città Metropolitana di sostituire il Vista Red che regola l'intersezione tra via Monasterolo e la Provinciale 1 con una rotonda.
L’opera verrà realizzata in due lotti: il primo avrà un importo di 270mila euro di cui 174mila 666 a carico della Città Metropolitana, e i restanti a carico del Comune. Il secondo lotto varrà invece 205mila euro e sarà interamente a carico della Città Metropolitana.
L'incrocio in cui verrà realizzata la rotonda
Le perplessità della minoranza derivavano da un dubbio: se il Vista Red è stato efficace nella regolamentazione dell'incrocio, azzerando gli incidenti sull'immissione nella provinciale, allora perché sostituirlo? Ci sono dati, ragioni tecniche, statistiche che giustifichino la scelta? L'hanno chiesto nel corso dell'ultimo consiglio comunale di Cafasse, datato 9 marzo.
La risposta è arrivata dall'assessore Enrico Capucchio. "Abbiamo fatto riferimento - ha detto Capucchio - a uno studio di Città Metropolitana che prende in esame il periodo dal 2016 al 2020, e, in particolare, si evince che nel tratto Venaria-Lanzo ci sono stati 108 incidenti con 9 morti e 138 feriti. La parte relativa al Comune di Cafasse ha avuto un incidente mortale, due incidenti con numero di feriti compresi tra 6 e 8, tre incidenti con feriti compresi tra 3 e 5 e quindici incidenti con uno o due feriti. Dalla planimetria si evince che questi incidenti sono almeno per il 50% concentrati nell'area dell'incrocio o nelle vicinanze".
Daniele Marietta, sindaco di Cafasse
"La nostra domanda era più specifica però - la replica di Rinaldo Scarano, capogruppo di Progetti in Comune -. Dove c'è il Vista Red ci sono stati incidenti? In quel punto, non nelle vicinanze... io penso che dovrebbe essere realizzata in un altro punto, perché in quel punto l'incrocio è in sicurezza. Ricordiamo inoltre che con la nuova rotonda il passaggio da Cafasse a Monasterolo sarebbe difficoltoso il sabato e la domenica".
"Se da Cafasse devo andare a Monasterolo il sabato e la domenica avrò qualche difficoltà dalle 10 a mezzogiorno" la risposta di Capucchio sul tema. "Ma lei deve tutelare e agevolare Cafasse - ha ribattuto Scarano - non può dire questo..."
Sulla questione è intervenuto anche il sindaco Daniele Marietta, chiarendo come "sì, il Vista Red non ha creato problematiche, ma ci sono stati degli incidenti dove ci sono le attività commerciali, a cui, andando da Cafasse verso Torino, non si può accedere dalla parte opposta della strada". Il problema degli accessi a sinistra era stato sollevato da Marietta in Città Metropolitana.
Rinaldo Scarano, consigliere di opposizione
E si tratta effettivamente di un problema evidente a chiunque percorresse la Direttissima. Un problema che va risolto. "Va fatto un percorso per affrontare questa situazione, e bisogna scegliere - ha spiegato Marietta -. Si è visto assieme a Città Metropolitana qual è il percorso per affrontare questa situazione e si è deciso di fare un primo passo da portare avanti. Aggiungo che la rotonda metterà anche in sicurezza chi abita nei pressi dell'incrocio".
Respinte dunque le proposte alternative abbozzate da Progetti in Comune, che avrebbe visto meglio la rotonda su via Droetto o su via Montebasso. La rotonda tra via Monasterolo e la Direttissima si farà come da programma, con i suoi pro (maggiore scorrimento del traffico, ad esempio) e i suoi contro (l'incognita sulla sicurezza e la difficoltà di transito tra Cafasse e Monasterolo nei giorni festivi).
Perplessa la minoranza: il capogruppo Rinaldo Scarano aveva scritto nei mesi scorsi in una comunicazione ai cittadini che, realizzando l'opera, "faremo un grosso favore ai turisti in pratica, ma gli aspetti negativi di questo intervento supereranno di gran lunga i benefici".
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