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Il Vista Red azzera gli incidenti, ma il Comune vuole toglierlo

La minoranza chiederà di capire quali sono le motivazioni tecniche dietro alla decisione

Il controllo semaforico funziona: lo certifica un report della Polizia Municipale di Torino

Il controllo semaforico funziona: lo certifica un report della Polizia Municipale di Torino

Una decina di giorni fa, la Polizia Municipale di Torino ha diffuso i dati sul funzionamento dei semafori T-Red agli incroci del capoluogo piemontese. Dallo studio si può evincere che la presenza dei T-Red ha provocato una diminuzione vertiginosa degli incidenti, con punte del 90%.

Il T-Red è pensato per rilevare e multare i conducenti che commettono un’infrazione. Il sistema consiste in sensori di rilevamento sull’asfalto che percepiscono il passaggio del veicolo e di due telecamere per controllare il colore del semaforo e leggere la targa.

Il sistema si aziona quando scatta il rosso, fotografando le vetture che proseguono la marcia nonostante il rosso. Oltre all’attraversamento col rosso il T-Red rileva anche l’arresto del veicolo oltre la linea bianca.

A Cafasse è presente un sistema simile, all'incrocio tra la Strada Provinciale 1 delle Valli di Lanzo, detta "Direttissima", e via Monasterolo, la via che permette l'ingresso in paese agli automobilisti. Si chiama Vista Red, e funziona producendo un filmato della durata di circa 10 secondi che riprende il passaggio dell'auto che passa col rosso, e si conclude con uno “zoom” per leggere la targa.

Un sistema tecnicamente diverso rispetto al T-Red, ma basato sullo stesso principo: quello del controllo del passaggio delle auto con semaforo rosso.

L'incrocio tra la Direttissima e via Monasterolo

La polemica sul Vista Red

Anche qui, la presenza del Vista Red ha azzerato gli incidenti. E avrebbe potuto continuare a farlo: nel corso degli anni gli incidenti all'incrocio sarebbero potuti essere, se non azzerati, quantomeno diminuiti drasticamente. I dati della Polizia Municipale di Torino parlano chiaro.

Eppure, nei progetti dell'amministrazione comunale di Daniele Marietta e in quelli di Città Metropolitana c'è la costruzione di una nuova rotonda al posto dell'intersezione semaforica. Il tema è già finito su questo giornale mesi fa. 

L’opera verrà realizzata in due lotti: il primo avrà un importo di 270mila euro di cui 174mila 666 a carico della Città Metropolitana, e i restanti a carico del Comune. Il secondo lotto varrà invece 205mila euro e sarà interamente a carico della Città Metropolitana. 

Nelle intenzioni di Marietta e di Città Metropolitana la rotonda servirà per migliorare la sicurezza sulla strada. Ma siamo sicuri che questo accadrà? Non era forse meglio mantenere il Vista Red, che da quando è stato installato si è comportato ottimamente nella prevenzione degli incidenti?

Daniele Marietta, sindaco di Cafasse

La domanda l'aveva fatta Rinaldo Scarano, capogruppo dell'opposizione di Progetti in Comune, durante il consiglio comunale del 29 settembre. L'aveva sollevata assieme ad una serie di altre questioni: tra le altre, aveva criticato il fatto che per la realizzazione dell'opera sarebbe stato necessario espropriare dei terreni.

Ora, il capogruppo di minoranza torna all'attacco: "Chiederemo - dice - all'amministrazione quali sono i motivi tecnici per cui verrà preferita la rotonda al Vista Red". I consiglieri di minoranza lo chiederanno al prossimo consiglio comunale.

"Sulla base di cosa - prosegue Scarano - si dice che viene preferita la rotonda per una motivazione di sicurezza? Sulla base di cosa si dice che questo intervento ha carattere migliorativo? Perché se non è così, si stanno solo buttando via dei soldi. Preparerò un'interrogazione sul tema".

Rinaldo Scarano, capogruppo di Progetti in Comune

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