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Il liceo onora Annalisa, innocente vittima della Camorra

I ragazzi della IV H del "Faccio" hanno realizzato una cartella artistica intitolata “Le dieci carte-prodigio di Annalisa per vivere felici” ed hanno vinto il prestigioso riconoscimento del concorso scolastico nazionale in memoria di Annalisa Durante

Castellamonte

Annalisa Durante aveva solo 14 anni quando venne assassinata per sbaglio nel 2014

Anche quest’anno il Liceo Artistico di Castellamonte ha partecipato con una delle sue classi al Concorso Scolastico Nazionale “Un’opera per Annalisa”, quarta Edizione dei “Percorsi di legalità in memoria di Annalisa Durante”, ottenendo il Premio con Lode.

Si tratta della IV H Architettura e Ambiente, che ha lavorato sotto la guida della professoressa Piera Giordano, referente del progetto, e del professor Francesco Votano. 

Annalisa Durante era una ragazza napoletana, uccisa all’età di quattordici anni  il 27 marzo 2004 dal camorrista Salvatore Giuliano durante una sparatoria nel quartiere Forcella. Invece di chiudersi nel proprio dolore i familiari, ed in particolare il padre  Giovanni, hanno reagito impegnandosi nella lotta contro la criminalità organizzata secondo un percorso che Roberto Benigni ha definito “tirar fuori il miele dalla morte”.  

La IV H del Faccio in collegamento con Napoli

L’associazione intitolata alla ragazza è diventata un punto fermo per cittadini ed enti che puntano al riscatto morale e civile della città ed il premio a lei intitolato ha visto quest’anno la partecipazione di 3000 studenti delle scuole di ogni ordine e grado, dalla Materna alle Superiori. 

Il concorso, che si  avvale della collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e della Fondazione Polis (ente della Regione operante in favore delle vittime innocenti e del riutilizzo dei beni confiscati) prevedeva due sezioni: “New entry” e  “Fans” destinata alle scuole che avevano preso parte almeno ad una delle iniziative previste nelle precedenti edizioni.

Il “Faccio” ha partecipato come “Fan”.

Gli elaborati potevano essere “di natura letteraria, artistica, audiovisiva ed ogni altra espressione che ne consenta la rappresentazione e la divulgazione” e dovevano “ispirarsi alla storia di Annalisa Durante e alle iniziative sorte in suo nome, riflettendo il sacrificio, il coraggio e l’impegno che è scaturito dal percorso rigenerativo sorto in sua memoria”.

La premiazione si è svolta in più fasi, nell’ultima settimana di febbraio.

Il giorno conclusivo - il 24 - è stato dedicato agli istituti superiori. Alcune delle classi partecipanti (quelle territorialmente più vicine) erano presenti alla Biblioteca ”A. Durante”;  altre – come la IV H del ”Faccio” – si sono collegate a distanza grazie a Radio Siani, intitolata al giovane giornalista assassinato dalla Camorra nel 1985.

Pino Perna, presidente dell’ Associazione “Annalisa Durante”, ha spiegato che per questa quarta edizione si era scelto di non stilare una graduatoria ma di suddividere i riconoscimenti in Premi, Menzione, Partecipazione, introducendo anche la Lode. Quello del “Faccio” è stato un Premio con Lode.

I ragazzi della IV H hanno realizzato una cartella artistica intitolata “Le dieci carte-prodigio di Annalisa per vivere felici”. Ogni carta rappresenta un valore , quindi si tratta di 10 valori che se seguiti renderebbero la vita felice: Accoglienza, Amore, Coraggio, Cultura, Dono, Felicità, Giustizia, Luce, Cambiamento E Sogno. Sul retro di ciascuna è riportata una frase, ideata dagli stessi studenti, che si ispira alle iniziative seguite all’uccisione di Annalisa.

Qualche esempio: nella Carta N.1: “ACCOGLI  come fa l’Associazione Annalisa Durante”, nella N.2 “AMA con l’entusiasmo di Annalisa per la vita, la famiglia e il bene degli altri” e via di questo passo.

I disegni delle dieci carte-prodigio si ispirano a grandi pittori come Bansky, Giacomo Balla, Marc Chagall, Salvator Dalì, Pablo Picasso, dicendoci che si può sconfiggere il male, in quanto la bellezza è proprio la grandezza d’animo come quella di Annalisa, una ragazzina sorridente che immagina un futuro gioioso. E’ questo il prodigio: “dalla sua uccisione sono nate tante iniziative che hanno generato bene. Annalisa è la luce che sconfigge il buio, il coraggio che ci permette di affrontare la paura e ci dà la forza per cambiare, ci spinge a conoscere, a riflettere, a crescere culturalmente, ci promette la sicurezza della giustizia, ci dona le dieci carte-prodigio per vivere felici, il sogno di un mondo rinnovato dalla  bellezza, dal rispetto e dal bene”.

Questi i nomi degli studenti: Valentina Andreetta, Alessandro Boati, Marta Bolattino, Stefano Bonin, Francesco Cagnotto, Elisea Delfini, Sara Demurtas, Eleonora Vittoria Esposito, Aurelia Mecca, Gaia Messina, Paolo Montrucchio, Sara Pieretti, Rebecca Pintus.

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