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07 Marzo 2023 - 10:13
A Patch Adams si ispirano i Wolontari Clown di Ciriè
Come si sarebbe sentito Patch Adams, il medico dal naso rosso che curava la malattia anche con il sorriso, se gli avessero detto: "No tu non puoi più entrare in reparto perché manca una firma"?.
E' una domanda cui possono rispondere, loro malgrado, i Wolotari Clown di Ciriè, l'associazione nata nel 2009 dall’idea di alcune ragazze e ragazzi di Ciriè che desideravano rivoluzionare l’idea del volontariato in ospedale, ispirandosi proprio alla pratica del celebre Patch Adams.
I WOLONTARI CLOWN di Ciriè
Da quattro mesi l'associazione non può operare perché manca una firma.
Un'intoppo burocratico che di fatto impedisce a questi ragazzi di prestare il loro preziosissimo servizio tra le corsie dell'Ospedale cittadino.
A spiegare come stiano le cose è Piero Martinetto, presidente dell'associazione.
"Il volontariato - spiega - si potrebbe definire come la volontà di un gruppo di persone nel fare una certa attività che, oltre a risultare piacevole per sé, risulta d'aiuto agli altri. Questa volontà, però, non può arrivare soltanto dai volontari ma anche dal luogo in cui si opera. Fermo restando che l'ospedale ha come obiettivo primario la cura della persona malata e, spesso, c'è poco tempo a disposizione per le attività alternative come la nostra, non è concepibile quanto sta succedendo".
Da quando siete di fatto fermi?
"La nostra associazione, provata dal blocco obbligato della pandemia, non sta operando da quattro mesi poiché gli uffici dell'AslTo4 non procedono al rinnovo della convenzione che, per altro, sarebbe dovuta avvenire nel gennaio 2022".
E per quale motivo?
"A causa cambiamenti al vertice, "È stata dimenticata in un cassetto" (utilizzando le parole che ci sono state riportate, facendo emergere una certa prassi in questa dimenticanza). Pur avendo fornito tutta la documentazione necessaria, pur essendoci le condizioni medico - sanitarie per proseguire con la nostra attività, siamo bloccati dalla mancanza di una firma, che richiederebbe pochi secondi del pur preziosissimo tempo di medici e direttori sanitari".
E come vi sentire voi?
"Questa è mancanza di volontà che rischia di condannare realtà come la nostra: di far spegnere l'entusiasmo di chi aspetta di prestare il suo primo servizio, di fare cambiare idea a chi si voleva ributtare dopo i mesi di pandemia, di far sentire impotente chi questa realtà la gestisce e di non poter rispettare certi impegni presi con altre realtà. Dopo mesi di chiamate, mail e false promesse, speriamo che l'indignazione pubblica possa aiutare chi di dovere a ritrovare quella volontà, forse dimenticata negli impolverati cassetti, insieme ad altre pratiche terziarie in attesa di risposta".
LA RISPOSTA DELL'ASL
L'Asl, invece, risponde dicendo che non si è trattato di un ritardo degli uffici, ma che sia ancora tutta colpa del Covid...
Riferisce il Direttore della Direzione Medica del Presidio ospedaliero di Ciriè-Lanzo, dottor Alessandro Paudice: “Non vi è alcun ritardo, non sono attualmente rinnovate le convenzioni con le Associazioni clownistiche in tutti i Presidi ospedalieri dell’Azienda perché è stato necessario verificare le condizioni di operatività in relazione anche al contenimento della diffusione del Covid. In questa fase si stanno perfezionando gli ultimi dettagli in termini di tutela della privacy e di pratiche assicurative. Si rassicurano, pertanto, gli interessati sul fatto che l’Azienda stia seguendo l’iter di rinnovo amministrativamente previsto. Io sono personalmente a disposizione dell’Associazione per ogni chiarimento, nell’ambito dei corretti rapporti istituzionali”.
IL DIRETTIVO dell'associazione
«Lo humour è l’antidoto per tutti i mali. Credo che il divertimento sia importante quanto l’amore. Alla fin fine, quando si chiede alla gente che cosa piaccia loro della vita, quello che conta è il divertimento che provano, che si tratti di corse di automobili, di ballare, di giardinaggio, di golf, di scrivere libri. La vita è un tale miracolo ed è così bello essere vivi che mi chiedo perché qualcuno possa sprecare un solo minuto! Il riso è la medicina migliore»
E' questa la filosofia che muove l'azione di volontariato di questi ragazzi.
Poi aggiungono: "Per noi è molto importante ricordare che le nostre volontarie e i nostri volontari non sono gli unici ad operare nell’Ospedale di Ciriè: fondamentale l’aiuto delle volontarie e dei volontari di A.V.O. e di Ospedale Dolce Casa, che apportano un notevole contributo nel migliorare la realtà ospedaliera".
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