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Rivarolo Canavese

Degrado e sostanze stupefacenti dietro al centro commerciale: i residenti sono infuriati

Sono intervenuti anche gli Agenti di Polizia Municipale, ma il problema non pare risolversi

Il consumo di sostanze stupefacenti è all'ordine del giorno

Il consumo di sostanze stupefacenti è all'ordine del giorno

Dietro al Centro Commerciale San Francesco di Rivarolo Canavese il degrado è palpabile. Lo denunciano i residenti da diverso tempo: cartacce in giro, consumo di sostanze stupefacenti, assembramenti di ragazzi, anche minorenni, che si radunano negli spazi retrostanti al Centro e poi li lasciano in pessime condizioni.

Chi abita nei dintorni del Centro Commerciale racconta che i disagi vanno avanti da prima della pandemia. Sarebbero stati anche chiamati i Vigili Urbani di Rivarolo che, pur essendo intervenuti, non sono riusciti a risolvere in maniera definitiva la situazione. La vicinanza del Centro Commerciale alle scuole superiori rivarolesi spiegherebbe l'assembramento dei minorenni, anche se questo non avverrebbe solo nelle ore diurne.

I ragazzi, infatti, si radunerebbero e terrebbero la musica ad alto volume anche in orari che richiederebbero invece il rispetto del silenzio. Occorre, quindi, una risposta dalla politica rivarolese, più precisamente ne occorre una dal sindaco Alberto Rostagno, nelle vesti di Autorità di Pubblica Sicurezza.

Una risposta che verrà chiesta in consiglio comunale dal gruppo consiliare Rivarolo Sostenibile, formato dalle consigliere Marina Vittone e Sandra Ponchia, tramite un'interrogazione. Le due, dopo aver raccolto le segnalazioni dei cittadini, si sono fatte un'idea precisa della situazione.

"Ne discuteremo in consiglio comunale con un'interrogazione a risposta orale, ma riproporrò l'interrogazione anche nella forma della risposta scritta - spiega la capogruppo Marina Vittone -. Prima ancora di una risposta politica, però, abbiamo già chiesto ai Vigili Urbani di intervenire".

Come dicevamo, i Vigili sono intervenuti per disperdere gli assembramenti e per identificare alcune persone che li formavano. "Ma ora bisogna capire come risolvere questa situazione - prosegue Vittone -. Quell'area è privata ma ad uso pubblico ed è dunque difficile governarla".

Nello specifico "la Giunta - conclude Vittone - dovrebbe contattare la proprietà privata per capire cosa si può fare, e per capire chi ha la competenza su quelle aree. Il sindaco è l'autorità di pubblica sicurezza e dovrebbe prendere provvedimenti. Ci sembra assurdo che in una zona centrale non ci sia controllo e pulizia".

L'amministrazione risponderà nel corso del prossimo consiglio comunale.

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