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Forno Canavese

Nei paesi tornano i "market di prossimità": Crai apre a Forno

La cerimonia di apertura si è svolta il 28 febbraio scorso

La cerimonia di apertura

La cerimonia di apertura

Ha riaperto lo scorso 28 febbraio dopo un’attenta ristrutturazione il supermercato Codè Crai Ovest di Forno Canavese, in Via Einaudi 9. Il negozio è uno dei 149 punti vendita del Piemonte appartenente alla cooperativa della grande distribuzione attiva sul Nord Ovest Italia. La riapertura del supermercato di Codè Crai Ovest è avvenuta alla presenza del vicesindaco della città – anche socio proprietario del negozio - del Parroco di Forno Canavese, dei rappresentanti Codè Crai Ovest e dei cittadini. 

"Il supermercato di Via Einaudi, l’unico presente in città - dicono da Crai - rappresenta un punto di riferimento importante per il territorio e offre tutti i vantaggi dei negozi di prossimità a insegna CRAI: attenzione, cura e cordialità verso il cliente e trasparenza nei confronti di dipendenti, fornitori e consumatori". 



Il supermercato di Forno Canavese, inoltre, sostengono i proprietari, "vanta un’accurata selezione delle referenze con particolare attenzione ai prodotti locali. Tra i reparti presenti nel punto vendita risaltano per qualità e assortimento: gastronomia, secco, armadio surgelati, ortofrutta, panetteria, murale carne, macelleria servita. È inoltre previsto il servizio di spesa a domicilio".

Dopo una ristrutturazione attenta alla sostenibilità ambientale, il supermercato di Forno Canavese vanta oggi la presenza dell’eco compattatore delle bottiglie di plastica Coripet, grazie al quale sarà possibile riciclare le bottiglie di plastica usate. Un progetto che si colloca in continuità con la strategia di crescita green dell’insegna: nei punti vendita CRAI del Nord Ovest Italia sono infatti messi a punto piani volti a limitare l’ecological footprint, per contribuire a combattere il cambiamento climatico. 

L'anno scorso, Crai aveva aperto anche un punto vendita nella non lontana Rocca Canavese. L'apertura di un negozio di prossimità è, per il territorio in cui avviene, sempre una buona notizia: significa che il privato trova nel territorio un investimento sostenibile, ma significa anche che quel territorio si arricchisce sotto il profilo dei servizi.

Il trend, a dire il vero, va sotto questo aspetto in direzione opposta: i territori interni si desertificano in misura sempre maggiore arrivando a essere completamente sprovvisti di supermercati e di market di prossimità. In una recente inchiesta de La Voce, avevamo avuto modo di dimostrare come, spesso, nei piccoli centri interni resiste solo un piccolo bazar o un negozio alimentari.

Non mancavano i casi in cui i paesi erano rimasti completamente senza negozi. 

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