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05 Marzo 2023 - 11:48
Il giardino del Palazzo D'Oria di Ciriè
Prendono forma i primi tre progetti, dei 19 finanziati dal Pnrr, che cambieranno il volto della città, ridisegnando la geografia dei servizi erogati e dell'offerta culturale proposta.
E' di questo che si è parlato mercoledì scorso in commissione consiliare.
Polo dell'Infanzia, Polifunzionale e Giardini all'italiana a Palazzo D'Oria sono i progetti che sono già stati presentati. Verranno approvati in giunta entro il 31 marzo e l'incontro è servito anche per consentire ai consiglieri di presentare osservazioni e proposte. Subito dopo si procederà con i bandi per l'affidamento dei lavori.
"Il 2023 sarà l'anno della progettazione - spiega l'assessore alle Opere Strategiche e al Bilancio Alessandro Pugliesi -. E' nostra intenzione presentarli in commissione man mano che saranno abbozzati, prima dell'approvazione in giunta. Sono temi che riguardano tutta la città ed è giusto aprire alla collaborazione di tutte le parti".
L'assessore alle opere strategiche Alessandro Pugliesi
Si parte da questi tre, ma i ritmi di quest'anno saranno serrati.
"Il prossimo sarà quello relativo all'area ex Ipca - spiega Pugliesi. I tempi sono stretti. Il Pnrr prevdere che le opere finanziate vadano realizzate e collaudate entro il mese di giugno del 2026".
Verrà realizzato in via Rossetti, accanto all'asilo nido il Girotondo.
"Ci permetterà di creare un polo 0-6 anni che a Ciriè oggi non c'è. La nuova scuola avrà una capacità di 90 bambini e verranno realizzate 5 classi che si aggiungeranno a quelle dell'asilo nido".
Poi Pugliesi specifica: "Sarà una materna nuova che si andrà ad aggiungere a quelle che già ci sono sul territorio".
Nessun pericolo, dunque, per quel che riguarda la scuola Collodi di via Vittorio?
"Quella scuola necessita di importanti interventi di manutenzione. Iniziamo a realizzare il nuovo polo dell'infanzia e poi si vedrà. Per ora l'intervento è calibrato per un'offerta in più rispetto a quella già presente in città. L'intenzione è quella di ampliare il servizio sul territorio ed essere un punto di riferimento per i Comuni del circondario dove molte scuole, soprattutto private, chiudono. Il nostro asilo nido lo è già, pensiamo dunque possa diventarlo anche la materna in una prospettiva di polo 0-6 anni. Poi dovremo fare i conti con il calo demografico e altre variabili. Per ora, comunque, non è in calendario la chiusura della Collodi. Il plesso nasce come una scuola nuova, non in sostituzione".
La nuova scuola materna di via Rossetti realizzerà un polo dell'infanzia 0-6 anni
Il disegno di massima presentato dalla giunta mostra un edificio su un unico piano e con il tetto blu per uniformarsi all'asilo nido adiacente. Ci sarà un giardino esterno ed ogni classe avrà la possibilità di accedervi direttamente.
"Sarà una scuola progettata secondo i più moderni criteri - spiega l'assessore Pugliesi -. Sarà all'avanguardia per consumi e impatto ambientale. Verranno adottate le migliori pratiche.
Molte le osservazioni e le proposte fatte durante la Commissione al progetto. E' stato chiesto innanzitutto come questa nuova materna si integrerà nel piano scuola cittadino. Se ci sarà sinergia con l'asilo nido adiacente. E' stato suggerito di prevedere un utilizzo dei locali anche fuori dall'orario scolastico, magari in collaborazione con le associazioni.
Uno dei temi più sentiti sia dalla maggioranza che dalle opposizioni, è quello della viabilità in orari di entrata e uscita. Si è molto discusso per cercare un modo che eviti gli ingorghi in quel nuovo punto nevralgico della città e che permetta ai bambini di arrivare in sicurezza a scuola. tema sentito quello della viabilità in orari di entrata e uscita.
Una delle proposte avanzate è quella di realizzare un collegamento pedonale tra via Rossetti e via Ciamarella dove c'è l'ingresso del Nido.
Una delle proposte è quella di collegare via Ciamarella con via Rossetti con un passaggio pedonale
"E' una proposta che ci sentiamo di condividere - dichiara Pugliesi - perché permetterebbe di utilizzare anche l'area parcheggi che si trova verso il nido e che non sarebbe facilmente raggiungibile dalla materna. Il passaggio pedonale permetterebbe di parcheggiare da entrambi i lati e di collegare due zone difficilmente raggiungibili".
Si tratta di un progetto molto atteso in città e che si presenta come un luogo innovativo e aperto a più utilizzi sia per gli spazi interni che per quelli esterni.
La prima novità è che verrà realizzato alle spalle della tensostruttura, verso via Mazzini.
"Il questo modo le attività e l'offerta culturale che gravita in quell'are non verrà interrotta - precisa l'assessore -. La tensostruttura, infatti, continuerà a restare almeno fino a quando il Polifunzionale non sarà terminato e utilizzabile. Poi si vedrà, ma sicuramente il battuto di cemento verrà tenuto per consentire lo svolgimento di altre attività all'aperto da integrare con il Polifunzionale".
Il Polifunzionale sarà veralizzato in area Remmert verso via Mazzini
Dai rendering presentati in commissione, la struttura sarà moderna e gradevole dal punto di vista architettonico. Sarà collegata al parco di cui costituirà elemento complementare. Sarà uno spazio che avrà ingresso da via D'Oria e che renderà il parco sempre fruibile, cosa che oggi non accade.
Anche per il Polifunzionale, così come per il Polo dell'Infanzia, sarà alta l'attenzione alla riduzione dei costi energetici con fotovoltaico, teleriscaldamento, pompe di calore.
"L'intenzione - spiega Pugliesi - è quella di darla in gestione e a tal riguardo sarà molto importante il contenimento dei costi".
Anche da parte delle opposizioni l'imput è stato quello di utilizzare il più possibile le fonti energetiche alternative ed è stato anche proposto di creare una comunità energetica con gli abitanti del quartiere.
Il progetto prevede l'apertura del parco: "Lato via Mazzini, via d'Oria verranno abbattuti i muri - spiega Pugliesi -. Una delle proposte è quella di sostituire la recinzione in muro rendendolo visibile dall'esterno".
E' chiaro che il Polifunzionale modificherà le abitudini del quartiere spostando in quell'area le attività legate ad un'offerta che si prevede possa attirare molte persone.
"In tale prospettiva intendiamo sfruttare il parcheggio Ipca e il parcheggio interrato, tornando a renderlo fruibile anche di notte. Immaginiamo che ci sarà più movimento, sarà la nuova city per la vita serata. Riteniamo che possa essere un volano per un'economia serale".
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