Cerca

Attualità

Ciriè 2023: la città dei progetti: dall'ex Ipca al Polo dell'Infanzia (VIDEO)

Sarà un anno in cui, grazie ai 19 bandi del Pnrr vinti, verranno ridisegnati il volto e gli spazi metropolitani

"Ciriè non è solo la fabbrica della morte!", il 2023 sarà l'anno della svolta

All'interno dell'ex Ipca di Ciriè (www.albyphoto.it)

Sono dati importanti quelli con cui Ciriè inizia l'anno. Si parla di 26 bandi del Pnrr cui la città ha partecipato. Dei 19 che si è aggiudicata e dei restanti, quasi tutti in graduatoria di scorrimento.

Milioni e milioni di euro, quanti poche città di queste dimensioni sono riuscite ad aggiudicarsi. 

E non passano inosservati quelli che permetteranno di recuperare l'area ex Ipca. Un progetto sognato da tutte le amministrazioni che si sono susseguite negli ultimi 30 anni. Quasi 4milioni di euro che permetteranno la riqualificazione dell'area e la restituzione alla città.

"Si tratta di un risultato per il quale abbiamo lavorato per tanto tempo - spiega il sindaco Loredana Devietti - proprio per sanare una ferita che non si è mai rimarginata qui in città. Dopo le tante morti e ciò che ha comportato la memoria della fabbrica della morte per l'Ipca oggi possiamo dare un'opportunità diversa. Una fruibilità diversa a quell'area. Con una riqualificazione degli edifici che potranno essere mantenuti. Un allestimento di percorsi museali. E anche di luogo della memoria. Da valorizzare anche l'archivio da cui sono partiti i primi passi sulla disciplina della sicurezza dei posti di lavoro. Ci tengo a sottolinearlo perché da una tragedia  quale quella dell'ex Interchim, ma soprattutto dell'ex Ipca deve nascere un modo di creare una memoria, ma anche l'opportunità di vivere diversamente quell'area con una fruibilità aperta al pubblico.  Un'area che verrà restituita ai cittadini per farla vivere in un modo diverso".

L'ex Ipca, dunque, diventerà un luogo di vita, di memoria e di opportunità

"Nella nostra idea questo diventerà un luogo di aggregazione, di incontro. Un luogo di manifestazioni ed eventi. Ma anche un luogo della memoria. Teniamo moltissimo a che, da una tragedia, qui possa nascere una nuova opportunità"

Di riqualificazione dell'ex Ipca si parla da almeno 30 anni e di idee in questi anni ce ne sono state molte.

"Ora, però, è il momento di fare i conti con la realtà - sottolinea la Devietti -. Innanzitutto con il fatto che 4milioni di euro possono sembrare tanti, ma alla fin fine bisogna decidere bene cosa farne. E poi dobbiamo pensare alla sostenibilità dell'opera e alla sostenibilità nella fruizione. Altrimenti rischiamo di andare a creare una cattedrale nel deserto".

Aperta e chiusa la parentesi Ipca, la Devietti invita ad andare oltre.

"Sull’ipca c’è sempre una alta attenzione, segno che nell’opinione pubblica è rimasto un segno profondo… però bisogna anche andare avanti e ci sono in ballo ben 19 progetti che ridisegneranno la geografia dei servizi e dell'offerta della nostra città"

A permettere tutto questo sarà il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: il Pnrr.

"Era la fine del 2021 quando si è iniziato a parlare della possibilità di accedere a questi bandi. Appena un mese dopo le elezioni che ci hanno confermato il secondo mandato. C'era entusiasmo e preoccupazione. Ricordo ancora i primi incontri dell'Anci e Ali. Di questi bandi non si sapeva nulla. Solo due scadenze: progetti entro il 2023 e opere concluse entro il 2026. Eravamo appena stati eletti, avevamo un mandato davanti e arrivavamo da 2 anni di Covid che hanno letteralmente cambiato il mondo e le abitudini".

Ed è in questo clima che la giunta dà come input agli uffici di stare dietro a qualsiasi bando   per valutare bene a quali partecipare.

"In questo contesto così nuovo per tutti, siamo riusciti a creare un "know how", un bagaglio di competenze tutto nostro da spendere in quest'ambito. Gli uffici hanno sviluppato una capacità di organizzazione interna fondamentale. E tutto con soli 2 dirigenti, non 50 come nelle grandi città. Un lavoro di squadra che ci ha portato ad ottenere questi importantissimi risultati".

La città di Ciriè ha partecipato a 26 bandi, ne ha vinti 19 e gli altri sono in graduatoria di scorrimento. 

"Solo 2 sono rimasti fuori, ma aspettiamo l'occasione giusta per ripresentarli".

Come definirebbe, sindaco, questo risultato?

"Beh, si tratta di una svolta epocale. Riusciremo a realizzare molte opere che erano sia nel nostro programma di governo che in quello di passate amministrazioni. Ma, tra questi, ci sono anche lavori che non ci saremmo mai sognati di fare come il giardino all'italiana a Palazzo D'Oria".

IL GIARDINO ALL'ITALIANA DI PALAZZO D'ORIA

Si tratta di un intervento di riqualificazione e valorizzazione del giardino storico all'italiana di Palazzo D'Oria che verrà finanziato per un importo di 330.000 Euro. E tutto grazie al bando, pubblicato dal Ministero della Cultura, "Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici" finanziato da Pnrr.

"E' un progetto che mi sta molto a cuore - racconta il sindaco -. Sono centinaia di anni che questo giardino non viene rivisto nel suo impianto". 

UN PROGETTO DA 330 MILA EURO

Il progetto - impostato nelle sue linee generali dall'Ufficio Tecnico del Comune - prevede uno studio delle specie arboree esistenti e delle loro prerogative, un restyling del design complessivo del giardino, l'eventuale sostituzione di fusti ammalorati o non più compatibili con l'estetica attuale, il potenziamento della fontana centrale, la realizzazione di impianti di irrigazione attraverso componenti che favoriscano il risparmio idrico (tra cui la gestione delle acque meteoriche), la creazione di sistemi di depurazione e monitoraggio che rallentino il deterioramento delle componenti architettoniche, impianti di illuminazione ad alto impatto visivo ma ad alta efficienza energetica, sistemi di allarme, videosorveglianza e antincendio.

Nel pacchetto finanziato sono comprese anche colonnine di ricarica, rastrelliere per biciclette e dispositivi al servizio della mobilità sostenibile e la tinteggiatura esterna della porzione del palazzetto in corrispondenza dell'ingresso ai giardini. Verrà anche impermeabilizzata la terrazza al secondo piano dello stabile, in funzione dell'allestimento di un punto di osservazione con giardino pensile: uno spazio che avrà fini ricreativi, attrattivi e didattici.

"Ed è solo una delle opere che cambieranno il volto della città" chiosa il sindaco.

IL POLIVALENTE

Tra queste c'è il Polivalente che verrà realizzato in area Remmert, progetto che da 1 milione e mezzo di euro candidato nell’ambito del Bando Ministeriale per la Rigenerazione Urbana 2021: ammesso ma non immediatamente finanziato. Ma lo è stato in una seconda fase, grazie allo scorrimento della graduatoria. Esattamente com'è successo per la riqualificazione del viale della stazione, opera da 780.000 Euro.

IL VIALE DELLA STAZIONE

Sarà una sala multi funzione con palcoscenico, platea modulabile, sala tecnica per eventi, spettacoli, concerti, feste.

"Stiamo sviluppando il nostro progetto per la Ciriè del futuro - spiega la Devietti - e lo stiamo costruendo mattone dopo mattone, grazie ai finanziamenti del PNRR e, ove possibile, con risorse comunali, ma anche grazie alla nostra ferma intenzione di mettere in campo iniziative a medio e lungo termine - e non solo a breve - in grado di innescare meccanismi virtuosi di crescita ed evoluzione. Così ad esempio i giardini di Palazzo D'Oria non solo saranno sempre più belli da vedere e da vivere ma si collegheranno al nuovo assetto che, nelle nostre intenzioni, avrà anche il vicino viale di Corso Martiri della Libertà e tutta l’area. Nuovi e più comodi spazi a disposizione dei ciriacesi, dei visitatori, dei turisti per una Cirié sempre più attraente e centro nevralgico del territorio".

"Il Polivalente in area Remmert permetterà di fruire in modo nuovo quell'area. Ci sarà un teatro, un posto dove poter fare le feste per gli anziani o i concerti rock. L'intera area Remmert, grazie a questo progetto, potrà essere fruita in modo innovativo"

IL PLURIUSO IN AREA REMMERT

IL POLO DELL'INFANZIA

Alla città è stato riconosciuto un finanziamento pari a 2 milioni e 300 mila Euro: un contributo importante, che permetterà la
realizzazione del "Polo dell'Infanzia" in via Rossetti (nell'area attigua a quella attualmente occupata
dall'Asilo Nido Il Girotondo). 

"Il nuovo Polo dell'Infanzia permetterà di cogliere le migliori opportunità. Tra queste anche l'ipotesi di un progetto di scuola 0 - 6 anni. Si tratta di un modo diverso di impostare la città in termini di servizi, offerta e fruibilità. Bisogna, inoltre, sottolineare che il polo dell'infanzia era anche nei progetti delle passate amministrazioni".

In conclusione il sindaco Devietti dichiara: "Sono orgogliosa per questi progetti ambiziosi che abbiamo messo in atto. E' stato un anno al cardiopalma con progetti velocissimi. Tutti i progetti che partiranno non riguarderanno solo una modifica urbanistica della città, ma daranno la possibilità di viverla in modo diverso".

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori