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Cento euro al mese in più agli operatori dei pronto soccorso

Nell’Asl To4 il provvedimento coinvolgerà circa 300 dipendenti. Sindacati soddisfatti

Cento euro in mese in più agli operatori dei pronto soccorso

Accordo  raggiunto tra i sindacati piemontesi (Nursind, Cgil, Uil, Cisl, Fials e Nursing up) e i vertici dell’assessorato alla Sanità della Regione Piemonte relativo alla remunerazione dell’indennità di pronto soccorso a tutti i professionisti coinvolti. 

In soldoni si prevede l’erogazione di 5 euro per ogni giornata di effettiva presenza e di 8 euro per il personale operante su turni da 12 ore.  Mediamente si tratterà di un compenso intorno a 100 euro al mese.

A beneficiare di questa indennità nell’Alto4, saranno circa 300 unità e, in Piemonte,  poco meno 3.000 unità. 

Nella stessa intesa si è concordato l’utilizzo delle risorse del DL 34, (86milioni complessivi regionali) dedicati esclusivamente all’assunzione di professionisti da inserire nei servizi territoriali, nel servizio di emergenza territoriale 118 e relative centrali operative nonché per rimpinguare le terapie intensive e subintensive ospedaliere. 

Per l’ ASL TO4, il provvedimento permetterà di assumere centinaia di infermieri.

Giuseppe Summa del Nursind

“Vogliamo evidenziare - spiega Giuseppe Summa del Nursind - che si tratta di un finanziamento derivante da un provvedimento di legge e contrattuale. Con questo accordo le organizzazioni sindacali danno continuità alla politica di investimento sul personale, per dare risposte concrete ai carichi di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori, al riconoscimento della professionalità e alla strutturazione del perimetro della gestione diretta pubblica del Servizio sanitario regionale, per garantire l’universalità di accesso alle cure dei cittadini piemontesi”. 

“Il reclutamento massiccio di personale sul territorio - aggiungono - risponde all’esigenza di garantire un filtro agli ospedali. È un ulteriore passo avanti, ma non conclusivo. Abbiamo infatti ottenuto - concludono - un tavolo politico con i vertici della Regione, entro il 10 marzo, per individuare le ‘opportune soluzioni per la valorizzazione economica del personale del comparto del servizio regionale, utilizzando risorse a disposizione della regione mediante idonei e opportuni strumenti’”.

Limitandoci alle indennità di pronto soccorso, la Regione dice di aver messo in campo 3 milioni e 995 mila euro.

“Completiamo - hanno commentato il governatore Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Icardi - il percorso di adeguamento tariffario per chi lavora in prima linea, dando attuazione tra le prime Regioni in Italia a questa specifica disposizione contrattuale, con effetto in busta paga già da aprile”. 

“E’ un atto dovuto - rimarcano - che non esaurisce ma conferma l’attenzione della Regione verso la realtà del Pronto soccorso. Lo dimostra il piano regionale straordinario di intervento che passa attraverso il potenziamento del personale, l’incremento dei posti letto, il trasferimento dei pazienti verso Cavs, Rsa e Strutture private accreditate, con una specifica cabina di regia e il monitoraggio costante delle attività”. 

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