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Traversella

Una targa per Norma Cossetto, simbolo dell’eccidio delle foibe

La mozione presentata da Bosonin è stata approvata all'unanimità

Una targa per Norma Cossetto, simbolo dell’eccidio delle foibe

Una targa per Norma Cossetto, vittima delle foibe e simbolo dell'eccidio.

Il consigliere comunale Igor Bosonin è riuscito nell’intento di far approvare, all’unanimità, una mozione per la realizzazione di una targa commemorativa in memoria di Norma Cossetto, simbolo dell’eccidio delle foibe.

“Ho deciso di promuovere questa interpellanza - ha dichiarato in una nota il consigliere Bosonin - perché volevo portare il ricordo di Norma anche a Traversella. Soprattutto dopo la vergognosa conferenza del negazionista Eric Gobetti sulle foibe, tenutasi a Ivrea, questa targa vuole rappresentare il sorriso di questa giovane e coraggiosa ragazza. Un sorriso che per troppi anni è stato deturpato.”

Presto tutti i cittadini avranno un luogo in cui deporre una rosa o renderle semplicemente omaggio. Lei, martire che ha pagato con la vita la “colpa” di essere italiana - conclude Bosonin- è un simbolo della violenza sulle donne e tutto quello che ha subito non deve essere dimenticato. Norma: il tuo sorriso seppellirà l’odio dei negazionisti”.

NORMA COSSETTO

Norma Cossetto è un simbolo dell'eccidio delle foibe, una tragica pagina della storia italiana durante la seconda guerra mondiale. La figura di Norma è rappresentativa delle centinaia di vittime che hanno subito la violenza e l'orrore di questo periodo oscuro.

Norma Cossetto era una giovane studentessa di 22 anni, originaria di Trieste. Era nota per la sua intelligenza e la sua bellezza, ma soprattutto per la sua forte personalità e il suo impegno sociale. Nel 1943, dopo l'occupazione della città da parte delle truppe jugoslave, Norma è stata rapita e trattenuta contro la sua volontà. Poco dopo, il suo corpo è stato ritrovato nelle vicinanze di una delle foibe, le enormi cavità carsiche che costellano la regione.

NORMA COSSETTO aveva 23 anni quando è stata uccisa

Norma è stata vittima dell'eccidio delle foibe, una serie di rapimenti, uccisioni e deportazioni perpetrate da parte dei partigiani jugoslavi contro la popolazione italiana della regione istriana e dalmata. La motivazione di questi atti di violenza era la volontà di imporre la giurisdizione jugoslava sulla regione e di eliminare ogni presenza italiana.

La figura di Norma Cossetto rappresenta l'orrore e la crudeltà di questo periodo storico. Tuttavia, la sua storia non è nota a molti, e spesso viene dimenticata nelle pagine della storia. La memoria di Norma e delle altre vittime delle foibe deve essere conservata e tramandata, affinché questi orrori non vengano mai dimenticati e affinché la gente possa imparare dai tragici eventi del passato.

Per questo motivo, è importante che la figura di Norma Cossetto sia ricordata e che la sua storia venga raccontata. Attraverso il ricordo delle vittime come Norma, possiamo sensibilizzare le persone sulla importanza della pace e della tolleranza, e sulla necessità di evitare gli orrori del passato.

In conclusione, la figura di Norma Cossetto è un simbolo dell'eccidio delle foibe e deve essere conosciuta e ricordata da tutti. La sua storia ci insegna l'importanza della pace, della tolleranza e della memoria, e ci ricorda che dobbiamo essere vigili per evitare che tragedie come queste accadano di nuovo.

A Norma Cossetto nel 2005 venne conferita la medaglia d'oro al valor civile dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

IL FILM: RED LAND ROSSO ISTRIA

Sulla vita di Norma Cossetto è stato girato anche un film: "Red Land, Rosso Istria".

E' un film del 2018 diretto, sceneggiato e prodotto da Maximiliano Hernando Bruno. L'opera, distribuita in Italia il 15 novembre 2018, si concentra sulla seconda guerra mondiale in Istria dopo l'8 settembre 1943 (subito dopo la firma da parte dell'Italia dell'armistizio separato con gli angloamericani) e sulla vita della giovane studentessa istriana Norma Cossetto, uccisa dai partigiani jugoslavi nell'ottobre 1943, all'età di 23 anni.

TRAMA

Il 25 luglio 1943 Benito Mussolini viene arrestato e l'8 settembre si annuncia l'armistizio di Cassibile, firmato il 3 settembre, che condurrà al caos. Il Regio Esercito non sa più chi è il nemico e chi l’alleato e ciò porta i soldati ad essere abbandonati a se stessi nei vari teatri di guerra. Le popolazioni civili Istriane, Fiumane, Giuliane e Dalmate si trovano ad affrontare un difficile rapporto con i partigiani jugoslavi (guidati da Josip Broz Tito), che avanzano in quelle terre combattendo contro i nazifascisti. In questo drammatico contesto storico avrà risalto la figura di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana, laureanda all’Università di Padova, arrestata e uccisa dopo aver subito violenze da parte dei partigiani a causa del padre, che era un dirigente locale del partito fascista.

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