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Mathi

Ecco i consiglieri che "streammano" su Twitch

Tra un canale di gaming e un altro di cucina, c'è anche quello del Comune di Mathi

Il logo di Twitch

Il logo di Twitch

Dimenticatevi i consigli comunali che si tengono negli austeri palazzi municipali, fiocamente illuminati e magari con qualche microfono che fa i dispetti spegnendosi mentre qualcuno ci parla dentro. Dimenticatevi pure i consigli comunali in streaming su Youtube, diventati una necessità dopo la pandemia da covid-19.

Tutta roba vecchia, acqua passata. Il Comune di Mathi, infatti, ha ormai deciso di sbarcare su Twitch. Ed è proprio sulla "piattaforma viola" che il consiglio comunale ha trasmesso in streaming la diretta della seduta di stasera, tenutasi poco fa. Gli amministratori si sono connessi tramite Meet e poi hanno trasmesso in streaming la seduta.

Per chi non lo sapesse, Twitch è una piattaforma utilizzata prevalentemente da chi fa gaming. Da chi, cioè, gioca ai videogiochi online di fronte a una platea che lo guarda giocare. Ma c'è pure chi accende la telecamera e "streamma" (questo il verbo gergale) semplicemente per fare due chiacchiere con l'audience che si connette a guardarlo.

Quella di stasera è la prima seduta che il Comune "streamma" su Twitch. Magari ce ne saranno altre. Buona la prima, però: dai 4 ai 2 spettatori, quindi pochini, certo, ma nel complesso la seduta è andata (quasi) liscia. Dove quel "quasi" sta a indicare il fatto che a un certo punto, a consiglio comunale praticamente finito, lo straming si è interrotto bruscamente. Poco male, il grosso era già passato.

Va anche detto che l'utenza di Twitch ha un'età media abbastanza bassa, quindi chi lo sa, magari qualcuno (che abita a Mathi logicamente) potrebbe persino interessarsi alla politica locale.

Il sindaco Maurizio Fariello

Il consiglio comunale è stato convocato d'urgenza appositamente per formalizzare nero su bianco l'opposizione alla cosiddetta "rottamazione delle cartelle" inclusa nella manovra di bilancio recentemente passata al Senato, e frutto dell'iniziativa del governo Meloni.

Si tratta di un provvedimento con cui si stabilisce il condono su vecchie tasse e multe fino a mille euro accertate tra il 2000 e il 2015 e mai pagate. I Comuni avevano la possibilità di opporsi, e quello guidato dal primo cittadino Maurizio Fariello l'ha fatto. Il consiglio comunale, minoranze incluse, ha approvato all'unanimità "l'opposizione" al provvedimento della Meloni.

Un provvedimento dalla chiara natura politica: la chiamano "pace fiscale", ma in realtà si tratta di evasione fiscale legalizzata. "Probabilmente non riusciremo a recuperare quanto calcolato nelle cartelle - ha detto il sindaco Maurizio Fariello - ma qui c'è in gioco anche un aspetto etico: questo condono è uno schiaffo per le persone oneste che pagano regolarmente le multe, e stralciare le cartelle vorrebbe dire favorire chi non le paga".

Dai dati dell'Agenzia delle Entrate si evince che il Comune di Mathi deve recuperare, dal 2000 al 2015, 296mila 951,63 euro del codice della strada, e 36mila 494,50 euro di altri tributi. Un bel malloppo, e non è detto che verrà recuperato interamente: certo è che non conviene neanche precludersi questa possibilità in linea di principio. Per una ragione etica, certo, ma anche finanziaria.

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