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Lanzo
27 Gennaio 2023 - 09:52
(Foto di repertorio)
Ci sono delle attività cosiddette "energivore" che per sopravvivere hanno bisogno di consumare quantitativi incredibili di elettricità, gas, luce e via dicendo. Tra queste rientrano sicuramente le piscine. Quella di Lanzo sta rischiando grosso: il caro bollette potrebbe portare i gestori a optare per la chiusura definitiva dei battenti.
Così l'Associazione Sportiva Evoluzione Nuoto Lanzo, che gestisce la piscina, e la SSD Centro Nuoto Lanzo srl, aggiudicataria della conduzione dell'impianto presso l'Unione dei Comuni delle Valli di Lanzo Ceronda e Casternone, hanno lanciato una raccolta fondi per evitare che la piscina chiuda. Servono 23mila euro.
"Come saprete bene tutti - hanno scritto i gestori nel loro appello - e come avrete riscontrato nella vostra quotidianità, i costi dell’energia sono aumentati a livelli assurdi, per le scriventi Società Sportive le bollette del gas sono quadruplicate, come vedete dalle copie delle due ultime di novembre e dicembre (siamo passati dai 3.000€ mensili del periodo pre-crisi energetica, ai 12.000€ di media di questo periodo)".
La piscina di Lanzo
Nei mesi passati, i gestori sono riusciti a sopravvivere "faticosamente e con caparbietà al Covid 19, che ha provocato, tra i due lockdown la chiusura per 12 mesi dell’impianto, ora rischiano di cedere a causa dei rincari energetici".
Per scongiurare la chiusura della piscina Stucchi e perdere i posti di lavoro di circa 20 addetti, le due società hanno così chiesto a tutti, Aziende, Enti Privati e Pubblici, semplici cittadini e utenti tutti un piccolo sforzo: di contribuire con una libera sottoscrizione volontaria in danaro per mantenerla aperta.
Gianluca Togliatti, presidente dell'Unione Montana Valli di Lanzo Ceronda e Casternone
Le due società si sono anche rivolte alle istituzioni: "Abbiamo provveduto - dicono - a inviare comunicazioni ufficiali via Pec al Presidente dell’Unione Montana, Gianluca Togliatti, e al Sindaco di Lanzo, Fabrizio Vottero, per sensibilizzare gli Enti pubblici, peraltro anch’essi vessati economicamente dai rincari, ad aiutarci. Siamo certi che comprenderete il nostro dispiacere ma non riusciamo a trovare altre soluzioni, siamo allo stremo delle forze, da oltre 3 anni combattiamo per non chiudere ma ora non possiamo garantire che questo non accada".
È possibile sottoscrivere e versare il proprio contributo presso la segreteria dell’impianto, in Viale Tinetti s.n. o facendo un bonifico su c/c bancario IT45Y0608530870000000026159.
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