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Il caso

Dopo l'operazione, la bimba va in crisi da ipertermia maligna: salvata dai medici

La malattia compromette gravemente la funzionalità renale

(Foto di repertorio)

(Foto di repertorio)

Un caso di ipertermia maligna all'ospedale 'Maria Vittoria' di Torino. Paziente una bambina di sei anni operata nei giorni scorsi e ora trasferita all'infantile Regina Margherita per la completa ripresa della funzionalità renale e per le indagini genetiche del caso. L'ipertermia maligna è malattia genetica caratterizzata da una grave alterazione del metabolismo muscolare, che viene innescata dalla somministrazione di alcuni farmaci, in particolare anestetici volatili.

La piccola era stata sottoposta ad un intervento chirurgico a causa di una lesione alla lingua che tardava a cicatrizzarsi. Durante l'anestesia generale la bambina ha avuto una crisi di ipertermia maligna, una patologia con un'incidenza in età pediatrica di 1/15000 anestesie ed una mortalità variabile dall'5% all'80%.

L'ospedale Maria Vittoria di Torino

Il caso, prontamente riconosciuto, è stato trattato in sala operatoria. Successivamente la bambina è stata trasferita in Terapia Intensiva.

"Durante la degenza - spiegano dall'ospedale Maria Vittoria - in contatto con i colleghi della Nefrologia del Regina Margherita, la paziente è stata trattata per la rabdomiolisi conseguente all'ipertermia maligna, dove ha raggiunto valori elevatissimi di CK (210000) segno della gravità dell'evento occorso".

L'équipe chirurgica era costituita dal dott. Riccardo Vergano, Responsabile della Otorinolaringoiatria dell'Ospedale Maria Vittoria, dal dott. Luca Cochelli, Responsabile della Anestesia e Rianimazione, dalla dott.ssa Luciana Faccio, Responsabile dell'Anestesia Pediatrica, dall'Anestesista dott.ssa Luciana De Simone e dal Personale Infermieristico e della Rianimazione dell'Ospedale Maria Vittoria.

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