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Barone Canavese

La sponda del Canale sta per franare, il sindaco interviene con un'ordinanza

Il Canale di Caluso in località Nagliè presenta segni di cedimento in più punti

Il Canale di Caluso

Un tratto del Canale di Caluso

Le sponde del Canale di Caluso stanno cedendo. La segnalazione è arrivata al sindaco, Alessio Bertinato, da cittadini e agricoltori.

Si tratta di 20 metri lungo la sponda destra e una cinquantina lungo quella sinistra in località Nagliè, in zona "Vivai Frola". 

"Il cedimento lungo la sponda destra rappresenta un pericolo - spiega il sindaco di Barone Alessio Bertinato -. Ci sono segnali che evidenziano la stabilità stessa della strada. Un pericolo grosso".

"Devo tutelare la pubblica incolumità. Per l'estrema urgenza dei lavori da compiere si può soprassedere all'ottenimento dell'autorizzazione idraulica. Potrà essere acquisita dopo i lavori, in sede di collaudo" precisa Bertinato sottolineando la gravità della situazione.

Il Canale di Caluso

E così, l'amministrazione ha emesso un'ordinanza nei confronti del Canale Demaniale di Caluso, nella persona del presidente, Lodovico Actis Perinetto, con cui si chiede l'immediata messa in sicurezza della sponda destra, per 20 metri, e ella sponda sinistra, per 50. 

In caso di non ottemperanza, il Comune provvederà direttamente e a totale carico dei soggetti responsabili all'esecuzione delle opere, dandone comunicazione all'autorità giudiziaria. 

IL PROGETTO

Il percorso tracciato dal Canale di Caluso è al centro di un progetto delle Tre Terre Canavesane per la valorizzazione del territorio.

LA MAPPA DEL CANALE

"Il Canale di Caluso, con il suo percorso, le realtà che attraversa, le peculiarità architettoniche e naturalistiche che vi insistono, è un forte elemento per la riflessione sul rapporto tra terra e uomo, su sostenibilità e fruizione, su storia e presente, che può aprire a suggestioni interessanti - spiegano i promotori -. L’elemento acqua diventa strumento unificante del territorio e apportatore di vita e benessere, permettendo la coltivazione e l’irrigazione dei campi e lo sviluppo industriale come fonte d’energia pulita".

Il percorso misura 7 chilometri circa e quindi è consigliato da fare a piedi a pezzi o in bicicletta. Con quest’ultimo mezzo diventerà così agevole anche muoversi attorno al percorso che unisce i comuni attraversati potendo così visitare ed ammirare le tante eccellenze, storiche, culturali e naturali che il territorio può vantare.

Per agevolare la visita sono stati installati dei cartelli con indicazioni storiche e geografiche lungo il percorso.

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