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Con il Pane di Fieno la Valchiusella fa un passo in più verso il riconoscimento Unesco

Grazie alle erbe la Valle dal 2019 fa parte del Progetto AlpFoodway

Con il Pane di Fieno la Valchiusella fa un passo in più verso il riconoscimento Unesco

Laura Lancerotto del Club Amici della Valchiusella

Con il Pane di Fieno, la Valchiusella fa un altro passo verso il riconoscimento Unesco.

Con le sue erbe selvatiche, unitamente ai Paesi transfrontalieri (Francia, Svizzera, Germania, Austria e Slovenia) la Valchiusella fa parte del Progetto AlpFoodway. 

Laura Lancerotto, presidente del Club, spiega:«Il progetto AlpFoodway è indirizzato alla valorizzazione dei saperi della tradizione, oltre che della qualità della materia prima dei cibi. Con questa iniziativa la Valchiusella esce dai suoi confini e diventa protagonista nel proporre la filiera della erbe selvatiche, dalla praticoltura alla qualità del latte, del formaggio e delle erbe trasformate in cucina».

Prima di Natale, il Club, in collaborazione con lo chef Luca Berolatti, ha presentato il Pane di Fieno.

Lo chef Luca Berolatti

“È stato un vero piacere e un onore poter collaborare con Luca per realizzare un nuovo prodotto partendo dalle nostre materie prime che custodiamo gelosamente e con attenzione - spiega Laura Lancerotto del Club - Le buone pratiche quotidiane dei valligiani tutelano la ricca biodiversità dei prati della Valchiusella e ci donano le erbe spontanee, origine della filiera del latte con i suoi prodotti di qualità. Questi sapori antichi sono stati rivalutati sapientemente dallo chef Luca Berolatti grazie alla sua creatività e maestria. Siamo soddisfatti della realizzazione di questo nuovo prodotto in quanto profumi e sapori sono armonizzati seppur distinti nell’essenza di ognuno. Queste peculiarità rendono unico il PanediFieno.” 

Il PANE DI FIENO

Aggiunge Lancerotto: «Più in generale occorre preservare i valori e l’identità degli abitanti delle Alpi, per ristabilire un modo di vivere sostenibile e che rispetti e per promuovere e preservare la qualità del paesaggio, garantendo al tempo stesso uno sviluppo sostenibile delle regioni alpine a beneficio delle generazioni attuali e future».

Non solo passeggiate nella bella stagione per promuovere il territorio e le sue materie prime. Ed in quest'ottica il Club Amici della Valchiusella ha accolto con piacere l’idea dello chef Luca Berolatti di promuovere anche le materie prime di questa stagione per realizzare un dolce che potesse scaldare i cuori in occasione delle feste e far godere il palato tutto l’anno.

Un passo in avanti verso quel progetto per far rientrare questa Valle nel patrimonio Unesco. 

 «La candidatura della Valchiusella per il riconoscimento Unesco, rappresenta un salto di qualità che richiede consapevolezza ed orgoglio di quello che si è e che si sa fare», osserva infine Laura Lancerotto». —

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