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Canavese / Valli di Lanzo

Troppi animali che scappano e muoiono per i botti: ma il disastro era evitabile

Sui gruppi social e sulle pagine della LIDA sono aumentati vertiginosamente gli appelli per ritrovare animali scomparsi

Gli animali hanno subito le conseguenze più pesanti

Gli animali hanno subito le conseguenze più pesanti

Eppure i sindaci avevano emanato le ordinanze e gli avvisi. L'avevano detto: occhio ai botti, soprattutto a quelli illegali, per l'incolumità di voi stessi e degli altri. Compresi i nostri amici a quattro zampe. Eppure sono proprio gli animali domestici ad aver subito le conseguenze maggiori dell'utilizzo dei petardi.

Va chiarito un dettaglio: le ordinanze possono vietare i botti solo nei luoghi pubblici, mentre per quanto riguarda i luoghi privati i Comuni possono solo limitarsi a consigliare un utilizzo cauto dei petardi. Ecco, quest'utilizzo cauto, quest'anno, probabilmente non c'è stato.

A riprova di ciò, le decine di messaggi che gli utenti canavesani hanno lanciato sui social network nei giorni scorsi, con un picco il primo giorno dell'anno: chi aveva smarrito il cane, chi invece fortunatamente l'aveva ritrovato, e chi, purtroppo, l'aveva rivisto morto in qualche angolo di strada. I colpevoli di questo disastro? Probabilmente proprio i botti di capodanno.

La pagina della LIDA Ciriè Valli di Lanzo, ad esempio, ha iniziato a condividere tantissimi di questi appelli, e si è messa al lavoro per capire come recuperare i tanti animali smarriti. In alcuni casi, come con questa pit bull, i padroni sono stati addirittura ritrovati e l'animale ha potuto tornare a casa.

O come nel caso di questa cagnolina dolcissima, smarrita in frazione Pasquaro a Rivarolo e portata nel canile cittadino:

Eppure i Comuni avevano avvisato tutti. A Rivarolo, ad esempio, il sindaco Alberto Rostagno, nella sua ordinanza, aveva scritto che "serie conseguenze negative si possono determinare anche a carico degli animali domestici nonché alla fauna selvatica, in quanto il fragore dei botti, oltre, ad ingenerare in loro un’evidente reazione di spavento, li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli, così, anche al rischio di smarrimento e/o investimento quando tali botti non esplodono proprio a ridosso di animali vaganti o di proprietà, sia d’affezione che selvatici, causandone spesso il ferimento o la morte per ustioni e bruciature".

Anche il Comune di Lanzo aveva scritto "che le detonazioni hanno particolari effetti negativi sui soggetti deboli e sugli animali". Il Comune, in questo caso, non ha però emanato nessuna ordinanza, limitandosi a consigliare delle buone pratiche da seguire tramite un avviso pubblico.

Ma al di là delle ordinanze e di quello che prevede la Legge, la domanda che bisogna porsi è sempre la stessa, e più che con le normative ha a che fare con la coscienza di ognuno: è davvero necessario utilizzare i petardi per festeggiare l'ultimo dell'anno? Non si potrebbe ripensare questa pratica e festeggiare in maniera rispettosa per i soggetti deboli e fragili (anziani e bambini) e per gli animali?

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