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Il caso
23 Dicembre 2022 - 12:18
Nelle scuole di San Mauro Torinese fa freddo. Va bene il caro bollette, va bene il risparmio ma frequentare le lezioni con una coperta sopra le gambe sembra davvero troppo.
È quanto emerso durante l'ultimo Consiglio Comunale dei ragazzi e poi anche in quello degli adulti. Le temperature, specialmente in due plessi, Giorgio Catti e Silvio Pellico, sono gelide. Al mattino, quando ragazzi e ragazze prendono posto tra i banchi, il termometro segna temperatura tra i 14 e i 16 gradi? È normale? No.
La scuola Silvio Pellico di San Mauro Torinese
Durante il Consiglio Comunale dei ragazzi, l'assessore ai lavori pubblici, Luca Rastelli, si è scusato per il disagio e ha messo le mani avanti.
"Mi scuso - spiega - per il freddo alla Catti e alla Pellico. Mi scuso per le temperature rigide nelle scuole. Abbiamo cambiato le caldaie e le pompe nei plessi ma tutti i tubi sono vecchi di 30-40 anni, anche di più, sono obsoleti. Azionando le nuove caldaie la spinta crea una fanghiglia, residui che arrivano fino alle valvole e questo fa si che il termosifone non scaldi. Siamo intervenuti con sonde per la pulizia dei termosifoni. La pulizia, però, dura fino ad un certo punto poi il termosifone torna a non funzionare. Bisognerebbe fermare tutto e pulire con un liquido preposto ma non si può fare perché i tubi sono troppo vecchi. La soluzione è cambiare tutti i tubi. Parliamo di una spesa che alla Pellico si aggira attorno agli 80,85 mila euro più Iva. Proveremo a cambiare l'orario di accensione dei termosifoni, sono attivi già per 16 ore. In ogni caso, alla Pellico, il problema maggiore dovrebbe essere in una precisa area della scuola".
A smontare la narrazione dell'assessore, però, ci pensa la consigliera Furfaro, del Consiglio Comunale dei ragazzi.
"Il freddo c’è solo in un’ala della scuola? La realtà - spiega - è che anche nelle aule più calde ci portiamo le coperte e restiamo con le giacche, non penso sia una cosa ottimale questa".
No, di ottimale c'è ben poco.
La questione, poi, poco dopo, è stata sollevata anche dal consigliere di opposizione, Marco Bongiovanni, con una interrogazione ad hoc.
Il consigliere Marco Bongiovanni, Movimento 5 Stelle
"Al mattino, alle 8, - racconta - quanto i ragazzi arrivano a scuola ci sono tra 14 e 16 gradi, alla Pellico. È un po’ preoccupante questa cosa. C'è il problema dei tubi, i depositi dei termosifoni, va bene. Nonostante l’individuazione del problema, però, mercoledì c’erano 16 gradi e mezzo, venerdì 16,9 gradi, lunedì 15 gradi. Nel pomeriggio, poi, la temperatura arriva a oltre 20 gradi. Il problema è far partire la caldaia prima. Se al pomeriggio ci sono 21 gradi e al mattino no, vuol dire che c’è un problema e bisogna intervenire".
L'amministrazione ha ribadito che proverà ad accendere i termosifoni prima in modo da garantire una temperatura più congrua al mattino presto.
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