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Rivarolo
19 Dicembre 2022 - 16:16
(foto di repertorio)
Gli ambulanti rivarolesi scenderanno in piazza la Vigilia di Natale, dalle 15 alle 17. Occuperanno via Ivrea, quella che, oggi più che mai, sentono come la loro via; quella via dove, fino alla primavera del 2020, montavano i loro banchi all'alba in attesa dei primi clienti.
Ed è proprio da quella primavera del 2020 che l'amministrazione comunale rivarolese li ha spostati da lì e li ha piazzati su corso Rocco Meaglia. Una via più periferica e meno frequentata, che ha fatto perdere clienti e prestigio al mercato rivarolese. Gli ambulanti l'hanno vissuto sulla propria pelle, e per questo si concentreranno davanti al Comune sabato prossimo.
Avevano provato ad aprire un dialogo con l'amministrazione comunale, sperando che il loro mercato potesse tornare in via Ivrea. Il sindaco Alberto Rostagno e l'assessore al commercio Helen Ghirmu li avevano ricevuti a Palazzo Lomellini lo scorso aprile. Era già alle porte una protesta, ma i commercianti l'hanno sospesa: avevano visto da parte dell'amministrazione qualche segnale di buona volontà.
L'incontro di aprile
Passavano le settimane, però, e intanto la luce non si vedeva ancora. Dall'amministrazione l'hanno detto a più riprese: non ci sono le condizioni tecniche per il rientro del mercato, la sicurezza sarebbe compromessa. Gli ambulanti, però, non ne vogliono sapere: "Noi saremmo in grado - dice Paolo Rivoli, rappresentante degli ambulanti - di sgomberare la via in caso di emergenza o di incendio in dieci minuti".
Gli ambulanti non si limiteranno però solo a scendere in piazza: "Abbiamo contattato un legale con cui abbiamo scritto una lettera che faremo recapitare all'amministrazione" dice Rivoli. Insomma, gli ambulanti non vogliono fare un passo indietro: "Noi per quelle licenze e per quei posteggi abbiamo speso dei soldi, ora vogliamo lavorare. Quest'amministrazione non capisce quale è stato il danno che ci ha creato".
Danno che si è fatto ancora più evidente durante l'ultima nevicata di questo weekend. Sabato scorso, quando i commercianti hanno montato i banchi, si sono resi conto subito che l'esposizione alle intemperie di corso Rocco Meaglia non avrebbe facilitato l'afflusso di clienti: la strada era infatti tutta ghiacciata. C'era il rischio che qualche cliente che passava di lì si spaccasse l'osso del collo.
La situazione di corso Meaglia sabato scorso
"Più in generale - prosegue Rivoli -: noi abbiamo avuto un grosso calo della clientela e del fatturato perché corso Rocco Meaglia non è una zona di mercato ed è trascurata: non ci sono servizi igienici né punti ristoro. Noi non abbiamo investito dei soldi nella nostra attività per lavorare lì! Il mercato di Rivarolo è passato dall'essere uno dei migliori a diventare un fanalino di coda".
Alla protesta hanno dato ampio spazio anche i commercianti fissi. Nessuno si è tirato indietro quando Paolo e gli altri sono andati a proporgli di esporre la locandina della manifestazione. Per un semplice motivo: se a Rivarolo muore il mercato muore anche il commercio fisso. Chi non si è mai fermato al bar per fare colazione o per prendere un caffè mentre passeggiava tra i banchi di un mercato?
"Siamo abbandonati a noi stessi" sospira Paolo sconsolato. In quello che dice si percepisce che loro, così, non vogliono più andare avanti.
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