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Lanzo

Un altro ambulatorio all'ospedale di Lanzo: l'Asl sta mantenendo le promesse?

Si tratterà del reparto di gastroenterologia geriatrica

La Gastroenterologia dell’ASL TO4, diretta dalla dottoressa Edda Battaglia, sta sviluppando percorsi facilitati per le persone con problemi gastroenterologici, in particolare per i pazienti fragili, anziani e affetti da patologie croniche. In quest’ottica, dal 15 dicembre sarà operativo presso l’Ospedale di Lanzo un Ambulatorio di gastroenterologia geriatrica a valenza aziendale, unico per tipologia nell’ambito della Regione Piemonte.

Edda Battaglia, Alessandro Paudice e Monica Navino

L'apertura dell'ambulatorio arriva dopo le riaperture di ginecologia, di chirurgia generale e dell'ambulatorio medico-infermieristico di secondo livello della rete vulnologica. Un processo che segue la prospettiva delineata dal direttore generale dell'AslTo4 Stefano Scarpetta durante l'incontro coi sindaci delle Valli di Lanzo svoltosi a novembre.

Una prospettiva che Scarpetta aveva scandito a chiare lettere: l'ospedale non deve chiudere i battenti, ma potenziare la propria offerta. Questo nonostante i dati devastanti che aveva ricordato il direttore generale in merito alla carenza dei medici che operano all'ex Mauriziano. 

Ad ogni modo, l’ambulatorio di gastroenterologia, che sarà gestito dalla dottoressa Monica Navino, prenderà in carico pazienti di età superiore a 75 anni con problemi gastroenterologici. L’accesso avverrà tramite il CUP regionale con richiesta del medico curante o di altro specialista per prima visita gastroenterologica o visita gastroenterologica di controllo.

Stefano Scarpetta, Direttore Generale dell'AslTo4



“Condividere percorsi facilitati per i pazienti con cronicità affetti da problemi gastroenterologici – spiega la dottoressa Battaglia – permette di rispondere meglio ai bisogni di salute della comunità, in particolare a favore delle persone anziane”.

Resta ancora quel Pronto Soccorso lanzese che la Regione non vuole nominare, come invece ha fatto con quello di Cuorgnè (che dal prossimo mese riaprirà sotto la forma "depotenziata" del Punto di Primo Intervento). 

“La situazione dell’Ospedale di Cuorgnè - aveva detto Marino Poma, portavoce del Comitato per la Difesa dell'Ospedale di Lanzo, durante l'incontro con Scarpetta - è analoga a quella di Lanzo e non si vede perché il trattamento debba essere diverso”.

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