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L'inchiesta Juve
07 Dicembre 2022 - 10:48
Juventus
Sanzioni, esclusione o limitazione all'accesso alle competizioni sportive dell'Uefa per gli sviluppi del contenzioso relativo alla Superlega, ma anche il rischio di non essere in grado di partecipare al campionato di Serie A e alle competizioni europee.
Le possibili conseguenze degli eventuali sviluppi dei procedimenti della giustizia ordinaria e sportiva mettono i brividi ai tifosi della Juventus e a tutto il mondo del calcio. Sono solo potenziali, ma è la stessa società bianconera a mettere in guardia gli azionisti nella Relazione finanziaria al 30 giugno.
A Piazza Affari il titolo conclude la seduta in calo
Il terremoto non si ferma e a Piazza Affari il titolo conclude la seduta in calo del 5,3% a 0,256 euro. Un nuovo faro lo punta la società di revisione Deloitte che dà un "giudizio con rilievi" sulla Relazione finanziaria. Secondo gli esperti di Deloitte "il bilancio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo al 30 giugno 2022".
Tuttavia ci sono rilievi che non riguardano le plusvalenze, ma le manovre sugli stipendi, già al centro dell'inchiesta di Torino sui conti bianconeri insieme alle presunte plusvalenze artificiali. La conseguenza - secondo i revisori - è che la perdita dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2022 e il patrimonio netto al 30 giugno 2022 risultano sovrastimati rispettivamente di 44 milioni e di 5 milioni.
Al contrario la perdita dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2021 risulta sottostimata di 21 milioni, mentre il patrimonio netto alla stessa data è sovrastimato di 49 milioni e all'1 luglio 2020 di 28 milioni. L'altro rilievo di Deloitte riguarda i rapporti tra la Juventus e 'un'altra squadra di calcio'.
Solo oggi - scrivono i revisori - abbiamo ricevuto risposta alle nostre richieste di informazioni inoltrate a tale società; la risposta evidenzia delle partite a credito per fatture da emettere nei confronti della Juventus per 3 milioni, che non risultano rilevate nelle registrazioni contabili dell'emittente.
"La Direzione della società - dice Deloitte - non è stata in grado di fornirci spiegazioni in merito alla natura di tali partite né la stessa è descritta nella risposta a noi pervenuta da tale terza parte; conseguentemente, non siamo stati in grado di stabilire se fosse necessario apportare eventuali rettifiche al bilancio consolidato al 30 giugno 2022".
La società bianconera, che ha reso noto l'ordine del giorno dell'assemblea del 18 gennaio, interamente concentrato sul nuovo consiglio di amministrazione (numero consiglieri, durata in carica, nomi e compensi), replica a Deloitte che i rilievi "si basano su interpretazioni e applicazioni di regole contabili e giudizi e valutazioni che la Juventus non condivide, anche tenuto conto degli ulteriori approfondimenti di natura legale e contabile svolti dalla società sulla base di pareri rilasciati da esperti indipendenti".
La Juventus assicura che continuerà "a collaborare e cooperare con le autorità di vigilanza e di settore, impregiudicata la tutela dei propri diritti in relazione alle contestazioni mosse contro i bilanci e i comunicati della società dalla Consob e dalla Procura".
Alla ricerca di una nuova normalità
Scossa dal terremoto giudiziaro, la squadra prova a rialzarsi e a cercare una nuova normalità.
I bianconeri si sono ritrovati agli ordini di Massimiliano Allegri, il primo a varcare i cancelli del quartier generale di via Traves a metà mattinata. Restano le preoccupazioni per le conseguenze che potrebbero derivare dallo scandalo societario che sta scuotendo gli ambienti bianconeri, ma in campo si prova a pensare soltanto alla ripresa del campionato.
Una decina i curiosi che si sono presentati al centro sportivo della Juve, ma l'allenatore si è concesso per un paio di fotografie, mostrandosi disponibile e sorridente. La squadra poi è arrivata alla spicciolata entro l'ora di pranzo, pur con tante assenze: praticamente metà rosa è stata chiamata per il Mondiale in Qatar e anche chi è già stato eliminato avrà a disposizione qualche giorno di relax prima di fare il rientro sotto la Mole.
Il conto di chi è ancora in corsa per la coppa del mondo resta importante, con sei pedine approdate ai quarti di finale. I brasiliani Alex Sandro, Bremer e Danilo si sono aggiunti alla coppia argentina Paredes-Di Maria e al francese Rabiot, mentre in cinque sono tornati a casa.
Massimiliano Allegri
Allegri aspetta i vari Vlahovic, Kostic, Szczesny, Milik e McKennie tra qualche giorno, giusto il tempo di ricaricare le batterie dopo le fatiche extra, intanto lavora con chi ha a disposizione. Ci sono tanti giovani a rimpolpare la rosa del tecnico, ma c'è anche un big ancora alla ricerca della forma migliore.
Si tratta di Pogba, tornato dalle vacanze americane di Miami di buon mattino all'aeroporto di Torino Caselle, poi all'ora di pranzo si è trasferito alla Continassa: volto sorridente e pollice all'insù per il centrocampista, che però verrà ancora monitorato dallo staff medico bianconero.
Paul Pogba
Il suo percorso riabilitativo per i tormenti al ginocchio non è ancora terminato, Pogba è atteso da un altro periodo di allenamenti personalizzati prima del definitivo ritorno in gruppo. Allegri lo aspetta per gennaio, la sensazione è che il centrocampista possa andare in panchina a Cremona alla prima del nuovo anno, fissata per il 4 gennaio, e che metta piede in campo per la prima volta dal suo ritorno alla Juve la settimana successiva, quando ci sarà il big-match contro il Napoli.
Chiesa invece è ben più avanti nel recupero e adesso punta a tornare definitivamente tra i titolari: l'azzurro può davvero essere il nuovo acquisto della Juve nel 2023. Il primo appuntamento per la Juve che si è ritrovata è fissato per il 17 dicembre, quando la squadra volerà a Londra per sfidare l'Arsenal in amichevole.
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