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Venaria

La sanità pubblica non esiste più! I cittadini restano senza dottori...

I medici di famiglia sono introvabili

La sanità pubblica non esiste più! I cittadini restano senza dottori...

Dottore (immagine d'archivio)

Ma è possibile che in una città che ha più di 30 mila abitanti manchino i medici? I medici di famiglia?

È possibile che Regione e Asl non siano in grado di organizzarsi di fronte al pensionamento dei medici di famiglia?

La risposta è “Si”, è possibile. 

In quel di Venaria, evidentemente, il pensionamento dei dottori è arrivato come un fulmine a ciel sereno. 

Forse qualcuno si era immaginato che i dottori avrebbero lavorato per sempre, senza mai andare in pensione.

Oppure AslTo3 e Regione pensavano che, tolti i medici andati in pensione, gli altri avrebbero sostenuto un carico di pazienti vicino ai 2 mila.

Insomma, siamo di fronte all’ennesimo “sintomo” che disegna una sanità pubblica che ormai è allo sbando, a Venaria come altrove. 

Nel mese di settembre avevamo più volte parlato dell’emergenza legata alla totale mancanza di medici di famiglia.
Ora qualcosa è cambiato ma i numeri sono ancora bassi e spesso i cittadini sono costretti a cambiare comune per trovare un medico.

A Druento i medici ci sono a Venaria no, è possibile? Si, è possibile.

Nel corso di questi mesi, infatti, sono state tantissime le lamentele da parte dei cittadini. 

Ebbene l’AslTo3, un mesetto fa, ha provato a metterci una pezza con l’arrivo di un nuovo medico, ma solo per un anno. Insomma, neanche il tempo di abituarsi che ci sarà di nuovo da cambiare.

Dalla Regione, però, nicchiano e fanno finta di niente.

“Per ovviare alla carenza di quattro medici - spiega l’assessore Regionale alla Sanità, Luigi Icardi - nell’ambito del distretto di Venaria, nel corso del 2022 sono stati pubblicati diversi bandi. Poichè il bando per assegnare le quattro titolarità di medico di medicina generale convenzionato è andato deserto, l’Asl a fine settembre ha aperto un nuovo bando per assegnare incarichi temporanei. A quest’ultimo ha risposto un solo medico”.

Insomma, per l’assessore non ci sono problemi.

L'assessore regionale alla sanità Luigi Icardi

“A livello regionale - precisa ancora l’assessore Icardi -, sono stati rimessi in pubblicazione tutti gli incarichi non assegnati, la relativa graduatoria è stata pubblicata da poco, il 24 novembre. Nella stessa giornata, si è provveduto ad inviare la lettera di convocazione a tutti i medici che hanno presentato domanda. La data di convocazione non potrà essere fissata prima di 15 giorni dall’invio della lettera, quindi si prevede di assegnare i relativi incarichi intorno al 10 dicembre”.

“Inoltre - conclude l’assessore Icardi -, sono state applicate tutte le indicazioni contrattuali, tra cui la proposta ai medici attualmente convenzionati operanti nella città di Venaria di incrementare il numero degli assistiti sino ad un massimo di 1800. Anche in questo caso, ha aderito un unico medico. Infine, i medici di medicina generale non massimalisti con ambulatorio a Druento, Pianezza e Alpignano, pur non potendo per convenzione aprire un secondo ambulatorio a Venaria perchè si tratta di un diverso ambito di scelta, sono disponibili ad accogliere i venariesi.  Nonostante tutte le difficoltà riscontrate, il diritto all’assistenza di base è comunque garantito”.

Per l’assessore dunque la soluzione è facile: non ci sono medici a Venaria, beh allora cercateli altrove. Non avete un’automobile? Non potete spostarvi? Fatti vostri.

Ecco come vengono garantiti i servizi secondo l’idea di sanità piemontese che ha l’assessore Icardi.

Epperò non è tutto oro quello che luccica.

“La situazione di Venaria - commenta la consigliera regionale di Articolo 1, Silvana Accossato - è particolarmente grave per la quantità di pazienti rimasti scoperti. L’ AslTo3, per l’ambito del distretto di Venaria, aveva evidenziato già a inizio 2022 il bisogno di convenzionare ulteriori quattro medici per la medicina generale ed aveva pubblicato un altro bando per l’assegnazione di eventuali incarichi temporanei. Auspichiamo, in attesa di interventi strutturali, che si mettano in campo tutte le soluzioni esperibili e anche qualcosa in più, ipotizzando deroghe o innovazioni rispetto alle norme, condividendole e concordandole con il sindacato di categoria. La popolazione sempre più anziana ha bisogno di medici di base competenti e di una loro presenza sempre più capillare sul territorio”.

 

Una presa di posizione ripresa anche dal Partito Democratico venariese che si è schierato con la Accossato chiedendo un sfrorzo alla Regione e all’Asl.

A prendere le parti di Icardi, invece, ci ha pensato il consigliere regionale, venariese, Andrea Cerutti. Dall’esponente del carroccio arrivano una serie di dichiarazioni piuttosto “confuse”.

Andrea Cerutti, consigliere regionale della Lega

“Da Accossato e compagni - commenta - l’ultimo disonesto esercizio di retorica sulla pelle dei malati: il processo alle buone intenzioni. Ammettono che la causa della mancanza di medici di medicina generale è strutturale e che a Veneria la Regione sta facendo tutto il possibile per risolvere il problema ma alla fine danno comunque la colpa a Icardi e alla Sanità a guida Lega. Uno sciacallaggio politico che i nostri cittadini non dimenticheranno”.

Il vicecapogruppo regionale del gruppo Lega Salvini Piemonte risponde al comunicato delle opposizioni dal titolo “Carenza medici di base a Venaria Reale”.

“Apprendiamo con stupore che la capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale Silviana Accossato, insieme con il codazzo dei suoi alleati di Articolo 1, Pd, Possibile, Sinistra Italiana-Europa Verde - denuncia il vicecapogruppo Andrea Cerutti - si esercitano in un nuovo esercizio retorico sulla pelle dei malati: il processo alle buone intenzioni. Il loro comunicato, infatti, è una puntuale cronaca degli sforzi che l’assessorato alla Sanità a guida Lega, con il nostro Luigi Icardi, ha messo in campo fin dall’inizio di quest’anno per assumere quattro medici di medicina generale che potessero servire l’ambito di Venaria”.

Insomma: è vero i medici non ci sono ma la colpa non è dell’assessore alla sanità regionale che, guarda un po’, gestisce la sanità.

Cerutti, poi, arriva a parlare di dittature. 

“Alla capogruppo Accossato e ai suoi compagni mi permetto quindi di rivolgere una domanda - continua Cerutti -: al di là della coscrizione obbligatoria dei medici come avviene in qualche dittatura come la Corea del Nord o al ricorso a una mirabolante bacchetta magica, loro come avrebbero risolto il problema? Tanto più che nel loro comunicato, non si sa se per ingenuità o per un ultimo barlume di onestà intellettuale, ammettono che la mancanza dei medici di base è un male che ormai affligge non solo il Piemonte, ma tutto il Paese. Emergenza figlia di decenni di feroci tagli al Servizio Sanitario nazionale decisi innanzitutto da governi di centrosinistra e per la quale il ministro Speranza, che pure dovrebbe essere politicamente affine ad Accossato e compagni, non ha fatto nulla. Se poi a questo aggiungiamo i miopi e snobistici criteri di accesso universitario alla facoltà di Medicina il quadro è definitivamente completo”.

“Fin qui nulla che le sinistre non ammettano candidamente nel loro comunicato - conclude Cerutti - salvo darne una lettura finale che va oltre ogni partigianeria: se non si riescono a trovare tre medici della mutua per Venaria la ragione non va cercata nella carenza d’organico o nelle sirene di un mercato privato ben più munifico, ma la colpa è semplicemente della giunta di centrodestra e dell’assessore alla Sanità Luigi Icardi. Un brutto modo di far politica sulla pelle dei malati, dimenticandosi di colpo e con disonestà che questa maggioranza per Venaria sta facendo tutto il possibile, perché nessuno sia lasciato senza assistenza. Ma si sa, le capziose bugie non vanno lontano. E i nostri cittadini, che già sanno quanto la Regione abbia investito sulla loro città con il piano di medicina territoriale, si ricorderanno anche dalla capogruppo Accossato e degli altri sinistri che fanno sciacallaggio sulla Salute pubblica nella speranza di acciuffare qualche effimero like sui social”.

Dunque alla fine, per Cerutti, la mancanza di medici a Venaria non è colpa della Regione, non è colpa dell’assessore Icardi non è colpa dell’AslTo3, ma è colpa di chi c’era prima, del centrosinistra. 

Peccato che il centrodestra governi la Regione da 3 anni, nulla è stato fatto per risolvere i disastri fatti da chi c’era prima?

Sul tema arrivano le critiche anche da parte del consigliere comunale di minoranza venariese, Alessandro Brescia.

Alessandro Brescia, consigliere comunale di minoranza a Venaria per Uniti per Cambiare

“Pur comprendendo la difficoltà di bandi che vanno deserti - interviene - mi pare che manchi una progettazione. Regione e Asl devono farsi carico di questo servizio e il Comune di Venaria deve battere i pugni su questo. L’amministrazione locale non deve avere paura di schierarsi contro questi enti solo perché sono dello stesso colore politico. Se ci fosse stata una programmazione reale non si sarebbe arrivati a questo punto. Il fatto che i medici vadano in pensione non è mica una sorpresa”.

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