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Luminarie, Spritz e shopping: "Ma il bonus per i libri scolastici?"

I 30mila euro destinati dalla Regione ad aiutare le famiglie non sono arrivati e il Comune li ha cancellati dal Bilancio

Luminarie, Spritz e shopping: "Ma il bonus per i libri scolastici?"

Luminarie, Spritz e shopping: "Ma il bonus per i libri scolastici?"

I 30mila euro destinati dalla Regione ad aiutare le famiglie non sono arrivati e il Comune di Ciriè li ha cancellati dal Bilancio.

Parte da qui la battaglia del consigliere pentastellato Franco Silvestro a sostegno di chi, su quel bonus, ci contava.

"Sono d'accordo sul fatto che l'amministrazione debba promuovere il Natale, la ripartenza, e che abbellire la città sia necessario anche, o forse soprattutto, di questi tempi. Ma tutto ciò non deve avvenire a scapito di tutto il resto. Delle scuole, innanzitutto".

Il consigliere d'opposizione su questo taglio non transige: "Per le luminarie sono stati spesi 40mila euro, possibile che per i libri scolastici il Comune non sia riuscito a trovare risorse? Non dico tutto, ma almeno una parte. Invece niente e hanno fatto che togliere direttamente la voce dal Bilancio".

E anche sulle luminarie Silvestro qualcosa da dire ce l'ha: "Si tratterà di luci a basso consumo più 4 installazioni iper top che da sole costeranno la metà del totale. Ovviamente sarà concentrato tutto nel centro della città. Nelle zone periferiche le solite briciole. Quest'anno, inoltre verranno eliminati i proiettori che illuminavano con scritte e disegni le facciate degli edifici".

FRANCO SILVESTRO, consigliere comunale 5 stelle

Una scelta basata sul risparmio?

"Manco per idea! - tuona Silvestro -. Per quanto possano consumare questi proiettori bisogna dire che starebbero accesi solo un paio di settimane e per poche, pochissime ore al giorno".

E allora perché?

"Semplicemente per far vedere che pensano sì al Natale, agli addobbi, a far festa, ma in un'ottica di risparmio. E questo lo vanno sponsorizzando pur non trattandosi di grosse cifre quelle che si andranno a risparmiare. Il tema è che la loro preoccupazione è quella di far passare bene le loro decisioni. Evitare la polemica. Poi però scivolano sulla buccia di banana. Sì, la buccia di banana, perché questo del bonus libri è un brutto scivolone per l'amministrazione".

PALAZZO D'ORIA lo scorso anno era illuminato con un proiettore

Qual è il rischio?

"Il rischio è evidente. Le classi sociali sono sempre più nette e si creano anche dal punto di vista culturale. perché si arriva ad un punto in cui non ce la si fa più a mandare i figli a scuola. Quando tutto inizia ad aumentare, ogni spesa in più è un macigno. Ed oggi anche le famiglie del ceto medio iniziano a patire e dover tirare la cinghia su tutto. Ecco perché ribadisco che cancellare quel bonus per l'acquisto dei libri scolastici è un bruttissimo segnale. Il segnale di un tornare indietro pazzesco ai tempi in cui a scuola andava solo chi poteva permetterselo. Ed ogni famiglia sa bene quanto gravi la spesa per i libri scolastici".

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