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Terremoto in minoranza: Filippin chiede l'esclusione della Ranieri

Lei: "Elaborerò e prenderò una decisione"

Elisabetta Ranieri

Elisabetta Ranieri, consigliere di minoranza di Lanzo Per Noi

“Essendo venuto a mancare il livello di fiducia indispensabile per lo sviluppo di un lavoro di squadra coerente con gli obiettivi e lo spirito che hanno motivato la nascita della lista civica e del gruppo extra consiliare collegato” la consigliera comunale Elisabetta Ranieri “non sarà considerata facente parte del gruppo consiliare Lanzo PerNoi, dalla data odierna”.

Recita così la richiesta “istituzionale” che il capogruppo di Lanzo Per Noi, Matteo Filippin, ha inviato in Comune. La consigliera Ranieri, dunque, per decisione del suo stesso gruppo, non farà più parte di Lanzo Per Noi, che raggruppava coloro che, poco più di un anno fa, sostenevano l’elezione a sindaco di Matteo Filippin.

Matteo Filippin

Le prime avvisaglie di questo terremoto erano arrivate all’indomani dell’ultimo consiglio comunale lanzese. Lì, Ranieri aveva scelto di approvare il Documento Unico di Programmazione che l’amministrazione di Fabrizio Vottero ha sottoposto al controllo e all’approvazione del parlamentino cittadino.

Fabrizio Vottero

La decisione di Ranieri andava in controtendenza rispetto a quella dello stesso Filippin e dell’altro consigliere Pietro Galizia, che hanno invece optato per l’astensione. Il Dup è un documento politicamente “pesante”, e già dopo il voto la crepa tra Filippin e Ranieri si era fatta sentire.

“Nel Dup della maggioranza non c’è alcuna prospettiva di sviluppo e di crescita del paese. Io non avrei mai votato a favore”. Così il capogruppo Filippin, in dissenso totale con la sua consigliera, dichiarava a La Voce. “E neanche gli elettori di Lanzo Per Noi - proseguiva poi caustico - l’avrebbero votato”.

Non ci sono dichiarazioni ufficiali, al momento, che certifichino il motivo della richiesta di esclusione. E’ molto probabile, però, che la causa vada ricercata proprio nel voto del Dup. Fatto sta che si è arrivati a questo punto, e nella richiesta di Filippin si invita Ranieri addirittura “alla rinuncia formale alle cariche assunte nelle commissioni consiliari e le dimissioni dal ruolo in consiglio comunale”.

La replica di Ranieri

Elisabetta Ranieri

Già all’indomani del voto sul Dup, Ranieri aveva fornito una lettura molto meno allarmistica di quella di Filippin: “Non c’è nessuna rottura con il gruppo consiliare” replicava risolutamente alla nostra domanda.

Si trattava, per lei, di una questione molto meno eclatante: “Noi ci consideriamo da sempre indipendenti nelle idee e nelle opinioni, e abbiamo deciso fin da subito di non fare un’opposizione così, tanto per farla”.

“Io sono tranquilla - dice invece Ranieri replicando alla lettera di Filippin - perché non ho commesso nulla che renda necessaria l’espulsione dal gruppo consiliare. Per di più, non può essere sicuramente il capogruppo a escludermi o a farmi dimettere dal consiglio. Anche perché io non mi dimetterò mai, perché sono stata eletta e perché penso di poter essere una figura utile per Lanzo e per i cittadini”.

Di fronte a questa situazione, Ranieri vuole prendere tempo per elaborare quello che sta succedendo e per poter prendere una decisione calibrata: “Elaborerò la lettera che è stata mandata e poi prenderò io in prima persona una decisione”. Ad ogni modo, la consigliera rivedica la sua adesione alle idee di Lanzo Per Noi: “Non ho una visione politica diversa da quella di LPN, ho creduto tantissimo nel nostro programma fin dalle elezioni”.

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