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Forno Canavese

La scuola del paese sarà intitolata alla bimba uccisa dai nazisti

Il 26 gennaio è prevista l'inaugurazione ufficiale

La Scuola di Forno

La Scuola di Forno

La Scuola Primaria di Forno Canavese, ad oggi, non ha ancora un nome. 

La Scuola Primaria di Forno Canavese

Almeno fino al 26 gennaio 2023, quando, per volontà sia dell’amministrazione comunale che dell’Istituto Comprensivo, la scuola sarà intitolata a Elena Colombo. La volontà di intitolarla alla giovane scomparsa per mano dei nazifascisti era già stata manifestata dal Comune guidato da Alessandro Giacomo Gaudio nei mesi scorsi. 

Alessandro Giacomo Gaudio, sindaco di Forno Canavese

A febbraio, una delibera pubblicata sul sito dell’albo pretorio certificava la volontà politica di procedere con l’intestazione. A Elena e alla sua famiglia sono stati dedicati recentemente due totem informativi a Rivarolo, per iniziativa dell’Anpi e dell’amministrazione guidata da Alberto Rostagno

La vicenda della bambina era stata ricostruita anche grazie all’aiuto di un giornalista, Fabrizio Rondolino, legato da un vincolo di parentela alla famiglia Colombo.

Chi è Elena Colombo?

Elena Colombo nasce a Torino il 5 giugno 1933, figlia unica di Alessandro e Vanda Foa. Abita in corso Racconigi 138 e, dal 1935, in corso Orbassano 15.

Elena Colombo con la famiglia

Nel 1939 (un anno dopo le leggi razziali) comincia a frequentare la Scuola ebraica di Torino. Dal 9 dicembre 1942 è sfollata a Rivarolo Canavese con i genitori (Casa Pistono, corso Torino 31). L’8 settembre 1943 è in vacanza a Clavière con i genitori e la famiglia De Munari.

Subito dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 la famiglia Colombo, di origine ebraica, si nascose a Forno Canavese, in una baita nella frazione Milani. L’8 dicembre 1943 la famiglia fu arrestata dai tedeschi, saliti a Forno per eliminare una banda partigiana nella cosiddetta battaglia del Monte Solio.

Elena venne prima affidata ad una famiglia di Torino, successivamente fu ospitata in un istituto laico che si occupava di bambini in difficoltà. Il 5 aprile venne deportata ad Auschwitz, dove arrivò la mattina del 10 aprile. Il giorno stesso fu mandata alla camera a gas. Aveva 10 anni e 10 mesi.

Elena Colombo è l’unico caso documentato nella Shoah italiana di un bambino che ha dovuto affrontare da solo l’arresto, la deportazione, lo sterminio.

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