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Cultura
10 Novembre 2022 - 19:43
"Paesaggi di carta". Questo il titolo della mostra che celebra la donazione di 330 opere dell'artista Adolf Kunst da parte della famiglia Lutz di Holf, suoi eredi.
L'evento espositivo è stato inaugurato venerdì 4 novembre. Tra gli ospiti, anche il nipote di Adolf Kunst, Gerhard Lutz.
"Mi chiedo spesso come sarebbe stato se avessi conosciuto di persona mio nonno Adolf Kunst, personalità incredibilmente fantasiosa e riconosciuta nel suo ambiente - ha raccontato il nipote Gerhard -. In realtà lo conosco solo grazie ai racconti personali di mia madre, Gertraud, sua figlia maggiore, che mi narrava spesso delle sue instancabili attività".
La mostra si snoda su un percorso tematico che prende avvio dal profilo biografico tra stampe fotografiche originali e documenti.
Vengono subito introdotti i soggetti favoriti dall'artista, paesaggi montani, innanzitutto, ma anche elementi botanici, ritratti floreali, architetture alpine tra chiese, cappelle e abitazioni tradizionali.
"Adolf Kuns - scrive lo storico dell'arte Armando Audoli tracciando una panoramica del contesto in cui si mosse l'artista - non era dedito all'alpinismo e nel suo mondo interiore pare non esserci spazio per l'esaltato misticismo esoterico della sfida al limite verticale".
"Nel silenzioso mondo alpino di Kunst - spiegano la direttrice del Museomontagna Daniela Berta e la conservatrice Veronica Lisino - anche gli animali appaiono di rado, per lo più nelle grafiche d'occasione (biglietti di auguri, felicitazioni per nascite)"
Nel percorso espositivo sono esposte prevalentemente opere di grafica (compresi lavori minori, quali eleganti carte d'occasione, chiudilettera, copertine di libri), ma vi trovano spazio anche una parte dei taccuini dei disegni dei viaggi effettuati tra il 1906 e il 1936. Sono esposti, inoltre, gli strumenti del mestiere come la cassetta dei colori o il rullo e alcune matrici incisorie in legno e metallo.
Disegni acquerellati ricordano i momenti più piacevoli e significativi della vita famigliare. Ci sono poi le marionette di legno dipinto ispirate a personaggi della tradizione popolare utilizzate nel teatrino domestico realizzato da Kunst stesso per le figlie Gertraud e Irmingart, nate nel 1921 e nel 1922.
Una suggestiva installazione multimediale, a cura di auroraMeccanica | Narrative Space Studio di Torino, anima – con tecnica mista di motion graphic 2D e stop motion – i personaggi e i giochi creati su carta dall’artista tedesco per le amate figlie.
Del Fondo Adolf Kunst, il cui percorso di acquisizione è stato avviato nel 2019, fanno parte principalmente opere incisorie.
Ed è questa la sezione più importante della mostra dedicata all'artista originario di Ratisbona.
"Nell'opera grafica di Kunst - spiega Armando Audoli -, composta prevalentemente da acqueforti, acquetinte, xilografie, linoleografie e litografie, la presenza umana è ridotta al minimo, ad una labile marginalità destinata a svanire nel continuum della natura".
Vincenzo Gatti, incisore e docente dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, tratteggia così l'opera di Adolf Kunst: "Artista versatile, grazie alla profonda padronanza delle procedure. Attinge liberamente alle tecniche in cavo e in rilievo, per le sue composizioni. Particolarmente rilevanti risultano i fogli dove acquaforte e acquatinta, anche a colori, si fondono ad evocare l'incanto di monti e foreste".
In merito al rapporto tra il contesto storico in cui visse Kunst - nato nel 1882 e morto nel 1937 - e la sua opera artistica, Gatti spiega: "La vita dell'artista traversa tempi difficili, ma la sua arte non ne viene visibilmente provata, forse perché difesa e confortata dall'ispirazione e dagli affetti che possono tenerla al riparo dalle turbolenze della storia".
Cristian Perissinotto, compilatore di tutte le schede in calce al catalogo (bilingue) della mostra, nelle sue note tecnico - artistico, spiega: "Difficile trovare una tecnica incisoria in cui Kunst non si sia cimentato. Ed è grazie alla sua attività di incisore di ex libris che Adolf Kunst si è ritagliato un posto nella storia della grafica del secolo scorso".
"Alla soddisfazione per la costituzione di quella che rappresenta la maggiore raccolta di opere di un singolo artista al Museomontagna e per la realizzazione della prima mostra monografica dedicata a Kunst in Italia - conclude la direttrice Daniela Berta - corrisponde ora la speranza che questa figura possa essere adeguatamente valorizzata anche nel suo Paese, con una futura adeguata istituzionalizzazione di tutto il suo restante patrimonio di opere".
Sarà possibile visitare la mostra "Paesaggi di carta" fino al 2 aprile 2023.
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