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Nole
10 Novembre 2022 - 13:13
Il Grande Fratello arriverà a Nole
Il Comune come il romanzo 1984 di George Orwell. E' il sogno della Giunta nolese, guidata da Luca Bertino. Gli assessori si sono riuniti attorno al sindaco l'8 novembre e hanno deciso di approvare il progetto definitivo/esecutivo del programma "Nole Sicura". Tutti speravano che dopo l'annuncio in consiglio qualcuno ci ripensasse, che tornasse sui propri passi, che si chiedesse "Ma era davvero necessario?". E invece no.
Luca Bertino, sindaco di Nole
L'obiettivo di un programma dal titolo così evocativo non è difficile da immaginare.
Il progetto prevede infatti l’installazione di 66 nuove telecamere, di cui 51 ambientali (9 in frazione Grange e 6 in frazione Vauda) più 15 telecamere per la lettura e il riconoscimento delle targhe (di cui 3 in frazione Grange e 2 in frazione Vauda). Sommate alle 80 presenti sul territorio, fanno 146 telecamere.
Per finanziarlo, il Comune si era candidato a un bando ministeriale con cui venivano stanziati (tenetevi forte) 27 milioni per rendere i Comuni italiani delle distese di telecamere. Il Comune si era candidato "con un progetto che cofinanzieremo al 51%" diceva Bertino durante un consiglio comunale estivo.
Dove quell'1% in più doveva indicare un vantaggio competitivo per vincere il bando ministeriale. E così il bando, Bertino, l'aveva pure vinto. Ma non si capisce dove stia il vantaggio: il Comune sborserà 87mila 108 euro che, sommati agli 83mila 692 del Ministero, arrivano a 170mila 800 euro.
L'aveva sottolineato bene la minoranza attraverso le parole dell'ex sindaco Roberto Viano: “Esprimiamo qualche perplessità - aveva detto - ci sembra una situazione da Grande Fratello, abbiamo una telecamera quasi per ogni stanza da letto... sono d’accordo a coprire certe zone di piccola criminalità, ma ad esempio sulla dispersione dei rifiuti sappiamo che gran parte del fenomeno avviene in zone non controllabili. Facciamo attenzione su questo, siamo un po’ preoccupati, non vorrei che si esagerasse passando da controllo zero a controllo 200% come si prospetta adesso”.
Roberto Viano, ex sindaco oggi consigliere di minoranza
Insomma, 90mila euro malcontati per installare quasi settanta telecamere. Contando che in questo momento il paese ne ha 80, ci sarà un +83% di occhi elettronici che sorveglieranno gli eventuali ladri. I quali, ne siamo sicuri, con una minaccia repressiva così alta sceglieranno sicuramente di andare a compiere le loro malefatte altrove (sigh!)...
Ci sembra una situazione da Grande Fratello, abbiamo una telecamera per ogni stanza da letto
Resta un punto centrale: ma valeva davvero la pena spendere una cifra del genere per aumentare il potere repressivo del Comune sulla microcriminalità?
Per di più, con una Polizia Locale così ben organizzata come quella coordinata dal Comandante Marco Ortalda, che nella relazione finale sulle attività svolte nel 2021 aveva dato l'idea della presenza e della professionalità degli agenti sul territorio, premiati anche col nastrino covid 19 per il loro ammirevole impegno durante la pandemia.
Ecco, forse quei quasi 90mila euro potevano essere spesi per tanto altro. Come ad esempio per andare incontro alle famiglie sulle tariffe della mensa. E invece si è solo persa un'occasione.
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