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Che belli che sono Franco Franchi, Ciccio Ingrassia e Macario sui francobolli

Che belli che sono Franco Franchi, Ciccio Ingrassia e Macario sui francobolli
E' vero che di lettere non se inviano quasi più, ma i francobolli continuano ad avere il loro fascino. E' di oggi la notizia di due francobolli ordinari emessi dal Ministero dello Sviluppo Economico e appartenenti alla serie tematica “le Eccellenze dello spettacolo”. Uno è in memoria del grandissimo Erminio Macario, in occasione del centoventesimo anniversario dalla nascita. L'altro ritrae Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. L’emissione dei francobollo avrà contestualmente un annullo filatelico dedicato da parte di Poste Italiane.    

I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.

Bozzetto a cura di Tiziana Trinca per il francobollo dedicato a Franco Franchi e Ciccio Ingrassia e a cura del Centro Filatelico della Direzione Operativa dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. per il francobollo dedicato a Macario.

Completano ogni francobollo le rispettive legende “FRANCO FRANCHI 1928 - 1992”, “CICCIO INGRASSIA 1922 - 2003” e “ERMINIO MACARIO 1902 1980”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso l’ufficio postale di Roma V.R. per il francobollo dedicato a Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, e presso l’ufficio postale di Torino Centro per il francobollo dedicato a Macario.

I francobolli e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it.

Per l’occasione sono state realizzate due cartelle filateliche in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione, al prezzo di 15€ ciascuna.

Una strada intitolata a Macario

L'annullo su Macario è stato presentato al Museo nazionale del Cinema di Torino. "Era doveroso, ne siamo felicissimi - commenta il presidente del Museo Enzo Ghigo, che ha annunciato una mostra dedicata al comico -. Riteniamo che questo grande artista torinese, che ha espresso la torinesità per tanti anni nel mondo dello spettacolo, debba essere degnamente ricordato". A fare richiesta del francobollo uno dei figlio di Macario, Alberto "su suggerimento del grande Alberto Bolaffi, che aveva visto che non esisteva il francobollo di Macario tra le eccellenze italiane dello spettacolo - spiega -. Il francobollo unisce mio padre con la città di Torino, che ha dei torti incredibili nei suoi confronti. Il Comune dovrebbe fare come è stato fatto a Roma per Sordi e dedicargli la Galleria Subalpina, mantenendo una doppia nominazione". Di una via da dedicare al comico hanno parlato anche l'assessore alla Cultura di Torino, Rosanna Purchia e il presidente del consiglio regionale Stefano Allasia. "Macario era un uomo dell'Italia, non solo di Torino - afferma Purchia - Il nome di una strada è un percorso iniziato diversi anni fa mai concluso per vari ordini di motivi. Ma noi siamo tenaci". "Però deve esserci l'impegno delle istituzioni", evidenzia Allasia. Alla presentazione dell'annullo erano presenti anche l'avvocato Bruno Segre, 104 anni, Margherita Fumero, una delle attrici che lavorò assiduamente con Macario, e Luciana Littizzetto: "Andarlo a vedere al teatro era l'evento dell'anno La gente lo amava a prescindere", ha ricordato Littizzetto raccontando di un incontro con l'attore quando era bambina.
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