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Sull'energia il nuovo ministro sarà più draghiano di Draghi

Sull'energia il nuovo ministro sarà più draghiano di Draghi

MATTEO PIANTEDOSI MINISTRO INTERNO, MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI MINISTRA RIFORME, ALESSANDRA LOCATELLI MINISTRA PER LE DISABILITA', EUGENIA ROCCELLA MINISTRA PER LA FAMIGLIA NATALITA' E PARI OPPORTUNITA', GENNARO SANGIULIANO MINISTRO CULTURA, ANNA MARIA BERNINI MINISTRA UNIVERSITA' E RICERCA, GIUSEPPE VALDITARA MINISTRO ISTRUZIONE E MERITO, ANDREA ABODI MINISTRO SPORT E GIOVANI, RAFFAELE FITTO MINISTRO AFFARI EUROPEI POLITICHE DI COESIONE E PNRR, MATTEO SALVINI MINISTRO INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI, SEBASTIANO MUSUMECI MINISTRO POLITICHE DEL MARE E SUD, GIORGIA MELONI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, GILBERTO PICHETTO FRATIN MINISTRO AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA, ROBERTO CALDEROLI MINISTRO AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE, FRANCESCO LOLLOBRIGIDA MINISTRO AGRICOLTURA E SOVRANITA' ALIMENTARE, SERGIO MATTARELLA, ADOLFO URSO MINISTRO IMPRESE E MADE IN ITALY, ANTONIO TAJANI MINISTRO DEGLI ESTERI,GIANCARLO GIORGETTI MINISTRO DELL'ECONOMIA, PAOLO ZANGRILLO MINISTRO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, GUIDO CROSETTO MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LUCA CIRIANI MINISTRO RAPPORTI CON IL PARLAMENTO, CARLO NORDIO MINISTRO GIUSTIZIA

"Il percorso che ci attende" sarà "nel solco di quanto fatto finora soprattutto in termini di energia dal Premier Draghi e dal Ministro Cingolani". Gilberto Pichetto ha giurato da un'ora come ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica. Ma subito diffonde una dichiarazione che spiega cosa farà il governo Meloni su gas e bollette, forse il dossier più scottante: seguirà la linea del governo Draghi e dell'ex ministro Roberto Cingolani. Cioè si batterà in Europa per un tetto al prezzo del gas (price cap) e per un fondo comune europeo per mitigare l'effetto dei rincari su famiglie e imprese (sul modello del fondo Sure per la disoccupazione varato, dopo la pandemia). Due proposte sostenute da una quindicina di paesi dell'Unione (tra i quali Francia, Italia e Spagna) e viste come il fumo negli occhi da Germania e Olanda. I due paesi nordici temono che il tetto ai prezzi faccia mancare il gas, e pensano che per i sostegni basti il RePowerEu, il piano europeo per la sicurezza energetica varato dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Il pacchetto col price cap è stato l'ultima conquista del governo Draghi, ottenuta in persona dal premier al Consiglio europeo di Bruxelles di venerdì. Ma ora bisogna definire le misure di questo pacchetto, e poi attuarle. Il governo di centrodestra non ha alcuna intenzione di cestinare il lavoro fatto da Draghi. Anzi, intende proseguire sulla stessa strada. Il 25 ottobre è fissato un vertice dei ministri dell'Energia dei 27, il 7 e 8 novembre di quelli delle Finanze. Germania, Olanda e altri paesi nordici non ne vogliono sapere di price cap e fondo comune: puntano ad indebolire il più possibile il primo e ad affossare il secondo. Poi a inizio del 2023 bisognerà istituire il nuovo indice europeo del Gas naturale liquefatto (Gnl), che sostituisca il Ttf di Amsterdam, giudicato troppo volatile. Sono le sfide principali che attendono il neoministro Pichetto. Nei primi mesi, potrà contare sulla consulenza del suo predecessore Roberto Cingolani: questo ha accettato la richiesta di Giorgia Meloni di aiutare per qualche tempo il nuovo ministro ad impadronirsi dei dossier. Stamani, per cominciare a entrare nel ruolo, Pichetto ha scelto una berlina elettrica per andare al Quirinale. Ma mentre lasciava il Colle, il Comune di Milano ha reso noto che dal 28 ottobre ridurrà di 1 ora l'illuminazione notturna e abbasserà la temperatura sui mezzi pubblici. Per il nuovo ministro, si preannuncia un inverno davvero complicato.
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