Il romanzo “Guida galattica per autostoppisti”, di Douglas Adams, inizia con una memorabile scena durante la quale la terra viene distrutta ad opera degli alieni Vogon i quali erano stati autorizzati ad eliminare il nostro pianeta per fare spazio alla nuova superstrada ipergalattica. Il progetto della superstrada era stato depositato per anni dando agli abitanti della terra la possibilità di fare ricorso e salvare in questa maniera il loro destino; nessun terrestre si era fatto avanti e pertanto l’Ente Galattico Viabilità Iperspazio aveva decretato l’atto esecutivo di distruzione della terra. Questa scena mi è ritornata in mente qualche settimana fa quando ho letto il comunicato dell’impresa edile riguardo al ricorso di alcuni cittadini sulla costruzione delle torri nell’area ex Standa. “L’iter per l’edificazione del complesso immobiliare nell’area ex Standa è partito nel 2009. (…) la procedura autorizzativa ha rispettato, (…) il diritto all’informazione e tutti i diritti connessi di terzi sia direttamente che indirettamente coinvolti, con tutti i passaggi amministrativi a tutela della trasparenza.” L'impresa che sta realizzando le opere non viene da Marte e personalmente credo che se si riprenderà questo cantiere la città non potrà che trarne beneficio. D’altra parte immagino che chi ha tentato il ricorso per fermare il cantiere avrà avuto le sue buone ragioni. Se alcuni cittadini hanno ritenuto di dover tutelare i loro diritti hanno fatto benissimo a farlo. Solo mi chiedo, se l’iter burocratico che ha autorizzato la trasformazione urbana è iniziato nel 2009, come è stato possibile che le persone interessate non si fossero rese conto prima di cosa stava succedendo? Possibile che un cittadino qualsiasi potesse non essere al corrente di quanto stava succedendo prima che iniziasse il cantiere? Possibile che su questo tema, che adesso scalda gli animi sulla qualità architettonica delle torri (troppo altre, fuori contesto, brutte, ecc.) nessuno si sia degnato di informarsi al momento opportuno? Nessuno, per 9 anni, ha pensato di opporsi all’intervento quando si delineava il cambio di destinazione d’uso? Abbiamo dovuto aspettare che iniziasse il cantiere? Quando ormai era troppo tardi, quando oltretutto fermare un cantiere, per altri 4 anni, significava anche far perdere milioni di euro a una impresa? Voglio dire, gli atti che hanno autorizzato il cambio di destinazione d’uso sono stati fatti a Settimo, mica sul pianeta Vogon. Lasciando perdere la questione specifica, penso che questa vicenda possa fornire una lezione significativa per tutti, su come è importante relazionarsi con le trasformazioni che avvengono nella nostra città; guardarsi intorno, informarsi, stare attenti con le cose che avvengono nella nostra città, non sono cose superflue. Guardare cosa succede e informarsi su cosa fa la nostra amministrazione, può sembrare una cosa difficile, a volte persino inutile. Cosa vuoi che mi importi di un atto o di una delibera fatta oggi che probabilmente vedrà la luce tra 10 anni (se va bene)? Ma, come ci insegna questa storia, è una cosa fondamentale; significa fare la differenza tra fare parte attiva di una comunità e subirne passivamente le trasformazioni. Sapere le cose per tempo aiuta molto la salute di tutti. Permette di anticipare i problemi, permette di farli valere al momento opportuno; magari si poteva ottenere di farle più basse queste torri? diverse? Permette infine di non ritrovarsi poi con i cantieri aperti e bloccati per anni con un incredibile dispendio di energie e risorse. Facciamo che ci interessiamo adesso della città che si vuole costruire tra 10 anni? Oppure vogliamo continuare a subire le cose che succedono in città?
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.