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ALASSIO. Coronavirus, i piemontesi tornano a casa. Resta l'eroe "Albi"

Coronavirus, i piemontesi tornano a casa da Alassio. "No, non sono fisicamente stanco. Sono un po' provato psicologicamente ma va tutto bene". Albi Albino, albanese di Durazzo che sarebbe "felice di diventare cittadino italiano" e possibilmente membro della Protezione civile, è un volontario della croce Bianca e uno dei dipendenti del Bel Sit, l'hotel che ha ospita in quarantena un centinaio di turisti milanesi e piemontesi isolati perché presenti nella stessa struttura della cosiddetta 'paziente 0', una turista del lodigiano che per prima è stata dichiarata positiva al Coronavirus. I turisti piemontesi sono rientrati oggi nella loro regione con due trasporti differenziati, un bus di linea e uno della Croce Rossa. "Sono in Italia da 9 anni, ho raggiunto i miei genitori qui - ha detto Albi al cellulare - e faccio questo lavoro, il cameriere, da alcuni anni qui al Bel Sit. Ma il mio sogno è aiutare chi ha bisogno e in un momento come questo qui dentro c'è tanto bisogno. Mi chiamano tutti". Lui, e suo fratello Fridian, sono in quarantena fin dal primo giorno. "Sento i miei genitori anche via skype diverse volte al giorno: certo, sono preoccupati ma mi dicono di stare tranquillo perché tutto finirà presto. Resterà una 'brutta-bella' esperienza". Gli ospiti del Bel Sit "mi chiamano spessissimo, vogliono fare quattro chiacchiere. Certo è faticoso perché alcuni di loro dovrebbero restare nelle loro stanze in attesa dei risultati del tampone ma scappano da tutte le parti. Comunque la situazione è sotto controllo". Felice dei complimenti che gli sono arrivati dal governatore Giovanni Toti, Albi spera che ci sia davvero qualche possibilità "di avere la cittadinanza italiana. Io amo molto l'Italia, ne sarei davvero felice". "Ora nei due alberghi di Alassio, prima zona-focolaio di coronavirus in Liguria, ci sono la metà dei turisti rispetto all'inizio e questo è un fatto positivo, stiamo lavorando per limitare la diffusione del virus e tornare al più presto alla normalità - ha detto il governatore Toti in serata -. Il numero complessivo degli ospiti in isolamento è calato da circa 140 a una settantina. Nelle prossime ore prenderemo contatto con Regione Lombardia per valutare la possibilità di far rientrare anche gli ospiti di Castiglione d'Adda". Il governatore, intanto, attende domenica per decidere se riaprire le scuole e l'Università. Nel frattempo, domani riapre l'Acquario di Genova, una delle prime strutture in Italia per visitatori.
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