I circa 500 mila studenti che affronteranno a giugno l'esame di maturità hanno saputo oggi, direttamente dalla ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina sui social, le materie caratterizzanti ciascun percorso di studi. La prova anche quest'anno, come già nel 2019, sarà multidisciplinare, fatta eccezione per i corsi di studio che hanno una sola disciplina caratterizzante. E dunque al Classico ci saranno greco e latino; matematica e fisica allo scientifico; per l'indirizzo Enogastronomia e ospitalità alberghiera, articolazione Enogastronomia, le materie della seconda prova saranno Laboratorio di servizi enogastronomici-cucina e Scienza e cultura dell'alimentazione. All'Istituto per i Servizi per l'agricoltura, i ragazzi avranno Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore ed Economia agraria e dello sviluppo territoriale. Al Tecnico per il Turismo ci saranno Discipline turistiche e aziendali e Lingua inglese. Al Tecnico indirizzo Informatica, Sistemi e reti e Informatica. Questo il motore di ricerca delle materie: https://visualizzamaterieesame.static.istruzione.it/ricerca.html La struttura della maturità 2020 resta grosso modo invariata rispetto a quella della scorsa estate ma una variazione c'è: proprio lo scritto d'indirizzo, a differenza del 2019, verrà in molti casi corretto da un commissario esterno. In realtà, a quanto si apprende, a correggere sarà comunque la commissione, eventualmente divisa in due aree disciplinari, non il singolo commissario. Ma tanto è bastato a mettere in agitazione gli studenti: il 42% pensa che la maturità 2020 sarà decisamente più difficile di quella dell'anno passato. Per il resto, le prove Invalsi di marzo diventano obbligatorie per essere ammessi all'esame. Così come è obbligatoria anche l'alternanza scuola-lavoro. Inoltre, come aveva già deciso il predecessore della ministra Lucia Azzolina, l'ex ministro Lorenzo Fioramonti, torna la Storia nel tema e viene dato l'addio alle tre buste all'orale. Il colloquio sarà pluridisciplinare. Ciascuna commissione predisporrà i materiali di partenza da sottoporre agli studenti: potranno essere un testo, un documento, un'esperienza, un progetto, un problema. Il lavoro dei commissari si baserà su quanto studiato dai 'maturandi' nel loro percorso: farà fede il documento predisposto dai docenti di classe. Al momento dell'inizio della prova, la commissione sottoporrà uno spunto al candidato, che rappresenterà, comunque, solo un momento di avvio del colloquio. Il Ministero nei prossimi giorni pubblicherà ulteriori materiali, anche pensati per i canali social, per rispondere alle domande che gli studenti stanno ponendo alla ministra, scrivendole su Facebook e Instagram.
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