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ROMA. Carceri: Garante; affollamento, servono misure alternative

ROMA. Carceri: Garante; affollamento, servono misure alternative

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Il sovraffollamento nelle carceri italiane continua a crescere con un tasso che ha raggiunto il 128% ma con picchi del 284% come nel caso del carcere di Taranto (262 detenuti in 92 posti). A denunciarlo è stato il Garante nazionale delle persone private della libertà, Mauro Palma, cui oggi l'università di Roma tre ha conferito la laurea honoris causa in Giurisprudenza. Palma ha sollecitato l'urgenza dell'applicazione di misure alternative alla pena detentiva e l'utilità del rimodernamento del patrimonio edilizio. In tutto ad oggi i detenuti in Italia sono 61.047 reclusi nei 190 istituti, che contano 51.157 posti letto. A Roma, ad esempio, la situazione vede 3.418 reclusi per 2.664 posti. Due le cause, secondo il Garante, di questa grave situazione: "il ritmo di crescita costante del numero di detenuti e il corrispondente lento incremento dei posti disponibili". Secondo i dati forniti dal Garante, in carcere ci sono 22.870 persone che hanno ancora da scontare meno di tre anni mentre 5 mila detenuti sono in carcere perché condannati a una pena inferiore a due anni. Infine, tra i riflessi negativi del grave sovraffollamento nelle carceri italiane Palma indica "le condizioni di lavoro degli operatori di polizia il cui numero - rileva il Garante - non è cresciuto in proporzione a quello delle persone ristrette: quasi una simmetria del malessere che si vive negli istituti di pena".
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