Oltre un milione e mezzo di biglietti venduti in meno, con un calo spalmato su tutte le regioni, dal Lazio alla Lombardia, passando per Emilia Romagna e Campania. Si presenta così la Lotteria Italia 2018-2019 che domani sera, come da tradizione, regalerà un primo premio da 5 milioni di euro. Un'edizione che passerà agli annali come quella che ha ottenuto il secondo peggior risultato di sempre in termini di biglietti venduti: appena, si fa per dire, 7 milioni. Per l'estrazione di domani sera, si registra dunque un calo del 18,6% rispetto allo scorso anno, quando i tagliandi venduti toccarono quota 8,6 milioni. Un dato sul quale pesa, evidenziano le agenzie specializzate, l'addio all'abbinamento con il Gratta&Vinci. Un connubio che fino all'anno scorso si era dimostrato vincente. Ma l'edizione 2018-2019 incassa anche un altro record negativo: da quest'anno, infatti, la Lotteria Italia è l'unico concorso nazionale superstite. Negli ultimi tre anni, infatti, era stata affiancata dalla Lotteria Braille, ma la modesta raccolta di quest'ultima ne ha decretato la fine. In passato, però, in Italia venivano organizzate fino a 13 estrazioni, abbinate spesso ad eventi nazionali di carattere culturale, il Festival di Sanremo per esempio, o sportivo, come il Giro d'Italia. C'è da sperare che almeno quest'anno nessuno dimentichi di ritirare il premio. Dal 2002 ad oggi, infatti, sono stati oltre 27 i milioni di euro non riscossi dai vincitori. Il più clamoroso risale al 2008-2009 quando un giocatore di Roma non passò a riscuotere il primo premio da 5 milioni di euro. Ed è proprio la Capitale la città più fortunata. Nelle ultime 22 edizioni ha centrato 8 premi, facendo segnare un vero e proprio record storico. Non è un caso se il Lazio resta ancora una volta in testa nella classifica di biglietti venduti con 1,4 milioni di tagliandi (il 20,1% del totale nazionale) ma in calo del 14,8% rispetto allo scorso anno. Unica altra regione sopra il milione di biglietti venduti, anche per questa edizione, è la Lombardia: circa 1,2 milioni (il 16,8% del totale nazionale), ma con un drastico calo del 20,2%. L'Emilia Romagna, con 665mila tagliandi staccati, si conferma al terzo posto, mentre fuori dal podio - per il secondo anno consecutivo - c'è la Campania, con 588mila biglietti.
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