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UDINE. Rubavano sonde endoscopiche ospedali,3 arresti e 4 ricercati

UDINE. Rubavano sonde endoscopiche ospedali,3 arresti e 4 ricercati

Carabinieri (foto d'archivio)

Un gruppo di cittadini colombiani, dediti al furto e alla spedizione in Colombia di apparecchiature endoscopiche rubate in ospedali del Nord Italia e della Croazia, è stato individuato e disarticolato al termine di una complessa indagine dei Carabinieri della Compagnia di Palmanova (Udine). Il gruppo è ritenuto responsabile di una serie di furti di apparecchiature sanitarie per un valore complessivo di oltre 1 milione e 200 mila euro, in parte recuperate. Tre cittadini colombiani, due uomini di 55 e 53 anni e una donna di 28, sono stati già arrestati durante le indagini. Altre 4 persone, due uomini e due donne, destinatari di altrettante ordinanze di custodia cautelare, sono tuttora ricercati. Le indagini, condotte dai militari del Norm di Palmanova e coordinate dalle Procure di Udine, Trieste e Torino, erano partite a seguito del furto di 7 sonde endoscopiche e di 2 sistemi televisivi per endoscopia del valore di circa 300 mila euro rubati il 27 agosto 2016 nel reparto di gastroenterologia dell'ospedale di Palmanova (Udine). I Carabinieri hanno ricostruito altri tre episodi di furti commessi il 14 agosto 2016 all'ospedale di Cattinara (Trieste) del valore di 345 mila euro, il 22 agosto 2016 in quello di Pola in Croazia per un valore di circa 100 mila euro e il 27 novembre 2016 all'ospedale Edoardo Agnello di Pinerolo (Torino) per un valore di circa 472 mila euro. Il gruppo, che faceva base in provincia di Milano, spediva poi il materiale in Colombia tramite pacchi postali. I componenti della banda agivano in coppia, un uomo e una donna, così da sembrare padre e figlia o moglie e marito per evitare di far insospettire qualcuno e scongiurare eventuali controlli. Gli uomini erano incaricati di eseguire materialmente i furti delle attrezzature che, grazie all'ingombro ridotto, venivano portate all'esterno dell'ospedale in trolley o borsoni. Le donne fungevano da "palo" e avevano, invece, il compito di intrattenere con finte richieste di informazioni eventuali persone, sanitari o infermieri, che si avvicinassero nei paraggi durante il momento del furto. Il gruppo di cittadini colombiani, tutti incensurati in Italia, faceva base nel rione Satellite di Pioltello, alle porte di Milano. Da lì poi si spostava con auto a noleggio per commettere i furti generalmente nel fine settimana quando vengono normalmente sospesi alcuni tipi di esami diagnostici. I Carabinieri della Compagnia di Palmanova, comandati dal Capitano Stefano Bortone, erano già sulle loro tracce quando la banda ha commesso il furto all'ospedale di Pinerolo. Tutta la refurtiva di quest'ultimo episodio è stata recuperata dai militari dell'arma all'ufficio postale di Cernusco sul Naviglio (Milano). Le indagini hanno individuato complessivamente sette persone ritenute componenti della banda di cui tre sono state arrestate: nell'ottobre 2017 all'aeroporto di Madrid, al Traforo del Monte Bianco dalla Polizia di Frontiera nel marzo 2018 mentre stava rientrando in Italia, e ad aprile a Parigi. Gli altri quattro sono ancora ricercati.
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