"Noi sindaci apprezziamo la forte iniziativa sul tema dell'amianto che il suo dicastero sta programmando. L'Anci è impegnata da tempo, anche collaborando ai progetti Asbesto 2.0 e Progettazione di interventi per la bonifica dell'amianto da edifici pubblici, su questo fronte. Serve un salto di qualità e la messa in campo di azioni concertate. Incontriamoci presto". Questo l'invito che il presidente dell'Anci Antonio Decaro ha rivolto al ministro dell'Ambiente Sergio Costa. Dopo aver rappresentato la fiducia nel "ruolo strategico" che il ministero dell'Ambiente "può rivestire nell'orientare in modo trasversale le politiche di sviluppo verso la sostenibilità", coniugando "processi di crescita e innovazione con la tutela dell'ambiente e della salute", Decaro ha elencato le misure già avviate dall'Anci. Come la rete dei "Comuni zero amianto", un "programma di formazione e aggiornamento per tecnici e amministratori che propone soluzioni per la gestione delle responsabilità dei sindaci e la tutela della salute dei loro cittadini". Il tutto lodando il risultato di collaborazioni efficaci tra amministrazione centrale ed enti locali, registrati con progetti sempre sulla battaglia contro l'amianto, sotto la direzione generale per la Salvaguardia del territorio e delle acque. "Vorremo che la collaborazione che ha consentito di effettuare una mappatura della presenza di amianto negli edifici scolastici di tre aree pilota, individuate nelle province di Avellino, Pisa e Alessandria, nell'ambito di Asbesto 2.0 - scrive il presidente Anci - potesse essere estesa come esempio virtuoso di azione multilivello con priorità per gli edifici scolastici e ospedalieri. A tal proposito, siamo lieti di chiederle un incontro per condividere un percorso di collaborazione tra il Ministero e i Comuni. A questo fine l'Anci - conclude Decaro - mette a disposizione la propria rete dei Comuni che potrà fornire ulteriori elementi di conoscenza per facilitare la comunicazione e la collaborazione tra le amministrazioni comunali".
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