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Cresce il falso nell'agroalimentare, fatturato da 14 mld

Cresce il falso nell'agroalimentare, fatturato da 14 mld

falso made in italy

Cresce in Italia il falso nell'agroalimentare, fenomeno da circa 14 miliardi di euro di fatturato. Nei primi nove mesi dell'anno sono stati registrati oltre 130 reati (+38% rispetto al 2012), più di 150 denunce, 5 mila controlli e 780 illeciti amministrativi per quasi tre milioni e mezzo di euro di sanzioni. È il bilancio dell'attività del Corpo forestale dello Stato illustrato questa sera a Roma, alla presenza del ministro delle politiche agricole Nunzia Di Girolamo, in occasione della presentazione del vademecum 'Vero o Falso' per difendersi dalle agropiraterie a Natale e del calendario 2014. Quest'anno la maggior parte degli interventi ha riguardato il contrasto alle contraffazioni dei prodotti agroalimentari di origine e a indicazione geografica protetti (DOP, IGP, STG e bio), il vitivinicolo, l'oleario e il lattiero caseario. Fra le operazioni più recenti il sequestro di oltre 40 bottiglie di Champagne A.O.P. contraffatto a Piacenza, 25 quintali di formaggio ''Castelmagno D.O.P.'' prodotto in modo non conforme al disciplinare in provincia di Cuneo, circa duemila bufale affette da brucellosi, ma passate per sane, allevate nell'ambito di aziende produttrici di ''Mozzarella di Bufala Campana D.O.P.'' nel casertano e circa 12 mila chili di prodotti alimentari scaduti, privi di etichette e in cattivo stato di conservazione. Dal panettone allo spumante, cibi e bevande 'taroccate' rischiano di finire sulle tavole degli italiani anche fra Natale e Capodanno. Chi acquista cibo contraffatto, spiega la Forestale, non ne è consapevole perché, a differenza di altre tipologie di prodotti, molti alimenti non sempre sono caratterizzati da un costo notevolmente più basso rispetto a quelli originali. Di qui l'idea di una sorta di decalogo per aiutare i consumatori a tutelarsi. 'Must' è una lettura attenta dell'etichetta e della provenienza dei cibi. Utile anche essere consapevoli che la dicitura 'made in Italy' non equivale a 'italianità' della materia prima. Per segnalare eventuali anomalie è disponibile il numero di emergenza ambientale 1515.
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