I tanto criticati test Invalsi con oggi si sono conclusi nelle scuole medie senza aver fatto registrare particolari intoppi e con la quasi totalità delle prove consegnate: gli studenti di terza media che hanno sostenuto i test sono stati in totale 570.000, oltre il 98% dei frequentanti. La prossima settimana si svolgeranno le prove per i privatisti e per gli allievi che non hanno potuto sostenerle nell'arco di tempo prestabilito dalla scuola. Ogni studente ha sostenuto 3 prove tra cui, oltre all'Italiano e alla Matematica, da quest'anno anche la prova di Inglese, suddivisa in due sezioni: inglese ascolto e inglese lettura. Le prove si sono svolte quasi sempre in più giornate, secondo un programma stabilito dalle scuole. Considerando le due prove di inglese come distinte, sono state concluse 2.219.071 prove. Alla fine il bilancio è stato positivo, è andata meglio delle previsioni - affermano Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione - e se si sono dovute fronteggiare richieste di assistenza tecnica, telefonate e richieste di aiuto ogni giorno da tutta Italia, tutto o quasi è stato risolto. Nei prossimi giorni, il 3-9-11 maggio, le prove Invalsi verranno sostenute dalle classi II e V della scuola primaria, dove le rilevazioni continueranno ad essere effettuate tramite i fascicoli cartacei come gli anni scorsi, e nel periodo compreso tra il 7 e il 19 maggio dalle classi II della secondaria superiore anch'esse interessate dalle novità introdotte dalla normativa per quanto riguarda la somministrazione al computer. Le classi campione hanno svolto le rilevazioni dal 9 al 12 aprile, coinvolgendo 1.435 classi e oltre 28.500 studenti. Le novità introdotte dalla normativa per la scuola secondaria di primo grado, riguardano, tra le altre misure, la somministrazione delle prove Invalsi in un momento precedente rispetto all'esame di Stato, costituendone un requisito necessario per l'ammissione; l'introduzione dello svolgimento delle prove al computer (Cbt) e l'introduzione di una prova in Inglese. Grazie alla collaborazione tra istituti e dirigenti scolastici, le scuole completamente sprovviste di dotazioni informatiche sono state alla fine solo otto su tutto il territorio nazionale; per queste, l'Invalsi ha provveduto direttamente a fornire i computer e la connessione necessari. Soddisfazione è stata espressa dalla ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli. "Alla fine di questa prima tornata di prove Invalsi possiamo tracciare un bilancio più che soddisfacente", ha detto. Fino allo scorso anno le prove Invalsi si svolgevano, nella scuola secondaria di I grado, durante l'esame finale. Da quest'anno, invece, le studentesse e gli studenti sono stati chiamati ad effettuare le prove di Italiano, di Matematica e, per la prima volta, di Inglese, in un periodo diverso da quello degli esami. E, sempre per la prima volta, le prove si sono svolte al computer. Con risultati positivi.
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