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TERNI. Thyssen: legale, Pucci ha diritto a oblio e perdono

TERNI. Thyssen: legale, Pucci ha diritto a oblio e perdono
"Marco Pucci ha diritto all'oblio, che va di pari passo con il diritto al perdono per una responsabilità oggettiva e non diretta": l'avvocato Massimo Proietti, legale dell'ex manager Thyssen condannato in via definitiva a sei anni e 10 mesi per il rogo di Torino commenta con l'ANSA la richiesta di grazia presentata dal suo assistito. L'istanza, in base a quanto si apprende, è stata inoltrata nel dicembre scorso, ma la difesa ha ritenuto opportuno tenerla riservata. "Siamo sempre stati convinti - ha detto ancora l'avvocato Proietti - che le responsabilità di quanto accaduto dovessero essere ricercate altrove". Secondo il legale "al di là dell'assoluta gravità del fatto, Pucci non può essere simbolo di una crocifissione o di una gogna". "Ha già pagato pesantemente fino ad oggi - ha aggiunto - il suo ruolo di responsabile commerciale dell'area marketing. Ora ha diritto di intraprendere questo percorso nel silenzio ed in maniera serena, come la legge gli consente". Per l'avvocato Proietti, Pucci "ha diritto alla grazia più di tantissime altre persone che l'hanno chiesta", in quanto "vittima di un sistema giudiziario che lo ha travolto ritenendolo responsabile oggettivo di qualcosa che sicuramente non ha commesso". Nel giugno dello scorso Pucci aveva ottenuto il permesso di lavoro esterno al carcere di Terni, dove è rinchiuso dal 14 maggio 2016. Può allontanarsi per otto ore al giorno, per raggiungere un'azienda del territorio in cui svolge attività di consulenza, con l'obbligo di tornare in cella alle 18.30. Lo stesso provvedimento è stato concesso anche a Daniele Moroni, anche lui ex manager Thyssen recluso a Terni, condannato a sette anni e sei mesi per gli stessi fatti.
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