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ROMA. Sindaci alla Camera: Bianco, manovra aiuti i primi cittadini

ROMA. Sindaci alla Camera: Bianco, manovra aiuti i primi cittadini

Enzo Bianco

"Aprire questa aula alle sindache e ai sindaci italiani significa applicare l'art. 114 della costituzione. Sento il dovere però di ringraziarla anche per l'impegno profuso da lei per battaglie civili come quelle nell'ambito delle pari opportunità, compresa la toponomatisca femminile". Così il primo cittadino di Catania e presidente del consiglio nazionale dell'Anci, Enzo Bianco, nel suo intervento oggi nell'Aula di Montecitorio. "Voglio ringraziarla, presidente Boldrini, anche per la vicinanza sul dramma dei migranti: le persone che anche nella mia città cercano di strappare un sorriso a quelle persone che arrivano da noi, percepiscono bene il suo sostegno, al pari di quello del presidente della Repubblica", ha aggiunto Bianco, che si è detto "felice" di aver contribuito, anni fa, alla stesura della legge sui comuni. "Prima di quella legge nelle città la durata media di una amministrazione era di 11 mesi, e addirittura nella mia Catania era di 6 mesi. Una città, come afferma Renzo Piano, non la si deve disegnare, perché si fa da sola, basta ascoltarla. E è in questa logica - ha detto ancora Bianco - che nella mia città stiamo realizzando tra l'altro una lunga ed efficiente rete metropolitana, una nuova rete fognaria e una struttura portuale per l'accoglienza turistica. Ma debbo dire anche che alcune cose sono cambiate in peggio: anni fa ad esempio - ha concluso - avevo oltre mille vigili urbani, oggi ne ho 350, tra l'altro con una età media di 57 anni". "In questa legge di bilancio serve attenzione alle nostre richieste, e se questo sarà fatto noi potremo lavorare con più serenità. Vi chiediamo di aiutarci, non chiediamo nulla per noi. Ci rivolgiamo al Parlamento, al governo, alla magistratura e alla stampa, senza nessun salvacondotto". Lo ha chiesto il sindaco di Catania Enzo Bianco nel suo intervento alla Camera. Sul fronte della gestione delle notizie di reato riguardanti i primi cittadini italiani, Bianco ha ricordato che spesso "dopo un qualche problema nelle nostre aree urbane, in tanti si chiedono chi sarà il destinatario di una avviso di garanzia e quando poi c'è un proscioglimento la notizia di esso viene pubblicata magari in 14/ma pagina e in poche righe. Quando questo accade si gioca sulla reputazione dei sindaci e si fa un grave danno alla democrazia. Per questo apprezzo che il procuratore della Repubblica di Roma Pignatone nei giorni scorsi - ha ricordato il sindaco di Catania in conclusione - abbia emesso una circolare pochi giorni fa per invitare a fare più attenzione ai destinatari di atti di indagine".
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