Torna 'Libriamoci. Giornate di letture nelle scuole' e dal 23 al 28 ottobre propone tre filoni tematici di lettura: l'ambiente, la solidarietà e il benessere. Rivolta alle scuole italiane, dall'infanzia alla secondaria di secondo grado, comprese quelle paritarie e gli istituti italiani all'estero, 'Libriamoci' valorizza nelle sei giornate la lettura ad alta voce. "Ho avuto la fortuna di crescere in una casa piena di libri. Mio padre ne aveva schedati e catalogati 20 mila. Ho cominciato a leggere da bambino tutto Salgari ma la svolta è stato 'Il vecchio e il mare' di Hemingway. Lo ho letto tutto d'un fiato" ha raccontato il ministro per i Beni Culturali e il Turismo Dario Franceschini, oggi alla presentazione dell'iniziativa al Teatro Argentina di Roma, in appuntamento speciale alla presenza di 600 studenti al quale hanno partecipato fra gli altri Pif, l'assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili della Regione Lazio, Lidia Ravera e il presidente del Centro per il Libro e la lettura, Romano Montroni. "Mi è sempre piaciuto anche scrivere. Consente di raccontare storie sentite, di nascondersi dietro ad altri personaggi e di viaggiare. Fa bene alla salute, scrivete!" ha aggiunto Franceschini che è anche narratore e del quale è da poco arrivato in libreria 'Disadorna e altre storie' (La Nave di Teseo). "Quando uno decide di leggere un libro non deve pensare ai consigli e alle fasce d'età. I libri si leggono per piacere e si possono anche non finire. Io ne ho iniziati tanti - ha spiegato il ministro - e non li ho finiti. Leggere è uno spazio di libertà nell'era del multitasking e della velocizzazione. La lettura ad alta voce è una cosa fantastica e trascina". Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, è stato super applaudito dagli studenti per il suo appello ai professori perché "lascino perdere i compiti delle vacanze". Il regista e attore ha poi rivelato che i suoi "libri di riferimento sono quelli di Sherlock Holmes", ma ha ammesso: "A scuola andavo molto male e ho sempre avuto un senso di inferiorità rispetto al libro". La Ravera ha invece raccontato che il libro che gli ha cambiato la vita è stato "a 10 anni, L'idiota di Dostoevskij" e ha invitato i ragazzi a "osare. Leggete quello che vi interessa e vi dà qualcosa. La letteratura è uno strumento per vivere meglio e la scrittura uno straordinario strumento di seduzione" ha aggiunto la Ravera ricordando che "uno dei momenti più belli di questi cinque anni di assessorato è stato il lancio del contest 'Ad alta voce'". Mentre il libro del cuore di Eleonora Guadagno, presidente della Commissione Cultura, Politiche Giovanili e Lavoro di Roma Capitale, è 'Le città invisibili' di Italo Calvino. "Un libro può essere capace di cambiare il nostro punto di vista e per me è stato così" ha detto la Guadagno. Promossa dal Mibact e dal Miur, 'Libriamoci', che rinnova l'alleanza con #ioleggoperchè, organizzata dall'Aie a sostegno delle biblioteche scolastiche di tutta Italia, ha visto nella scorsa edizione 4.077 appuntamenti che quest'anno "puntiamo a far diventare oltre 6.000" ha spiegato Montroni.
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