Cerca

MILANO. Banche venete: Intesa, tutela lavoro è base per ripartenza

MILANO. Banche venete: Intesa, tutela lavoro è base per ripartenza

Intesa sanpaolo

"La forte tutela dell'occupazione delle due ex banche venete con alle spalle anni molto difficili è la miglior base di partenza di una nuova fase". Eliano Lodesani, chief operation officer di Intesa Sanpaolo commenta così l'accordo firmato con i sindacati per l'integrazione delle ex banche venete e la necessaria riduzione di organico di 4.000 persone. "Abbiamo messo a disposizione di imprese e famiglie un plafond di 5 miliardi di euro, un contributo determinante per l'immediato rilancio dell'attività di professionalità qualificate" ha aggiunto. "E' stato condiviso di attenuare quanto più possibile le ricadute sociali, è stato condiviso il ricorso alle prestazioni straordinarie del Fondo di solidarietà e la realizzazione di tale obiettivo avverrà su base volontaria" ribadisce una nota. Il protocollo firmato ha definito le regole per le prime 1.000 uscite a partire da ottobre ed entro dicembre. A fine settembre ci sarà una verifica sulle adesioni e la definizione delle modalità per le altre 3mila uscite. Tra le misure previste la mobilità territoriale e iniziative di riconversione delle professionalità per salvaguardare i posti di lavoro "a fronte della necessità di ridurre a 300 le circa 900 filiali facenti parte del perimetro delle ex banche venete, nonché di integrare i sistemi informativi e di gestione dei rischi" spiega una nota. L'intesa riguarda il personale che svolgeva in Italia attività per Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Banca Nuova, Banca Apulia, Sec, Servizi Bancari. Intesa Sanpaolo sottolinea come l'accordo definisca "un modello di relazioni industriali coerente con la prassi in essere nel gruppo e adeguato alla natura straordinaria dell'operazione, un piano di riduzione del personale coerente con le disposizioni dei regolatori, un quadro normativo di riferimento da applicare in via transitoria al rapporto di lavoro del personale ex Banche venete e un percorso per gestire l'integrazione". Nell'accordo, sottolinea la nota, "è stata confermata la richiesta che il decreto legge sia al più presto convertito in legge, anche al fine di dare certezze ai lavoratori coinvolti".
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori