AGGIORNAMENTI
Cerca
01 Febbraio 2017 - 18:35
"Sulla vulnerabilità sismica i Sindaci non possono essere esposti e lasciati soli. Dal governo riceviamo un primo segnale, la disponibilità a convocare un tavolo di confronto e di coordinamento tra sindaci, presidenti delle Regioni e delle Province per definire un metodo di lavoro comune che dia luogo a provvedimenti omogenei. Occorre, però, anche molto altro". Sintetizza così il presidente dell'Anci, Antonio Decaro, l'esito dell'incontro che l'associazione dei Comuni ha chiesto e ottenuto con la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, il viceministro Filippo Bubbico e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Della delegazione Anci facevano parte, con il Presidente, il delegato protezione civile Bruno Valentini, i presidenti delle ANCI regionali, Fausto Servadio (Lazio) Maurizio Mangialardi (Marche), e Giovanni Di Pangrazio per Anci Abruzzo e Gino Emili per Anci Umbria.
"Dopo aver ringraziato la Protezione civile per la gestione di tutta la fase di emergenza - riferisce Decaro al termine della riunione - abbiamo manifestato alcune necessità dei sindaci che fronteggiano queste circostanze dalla loro quotidiana trincea". La prima: che venga inserito nel nuovo decreto la possibilità di introdurre per i Comuni del cratere una zona franca fiscale, una misura in grado di fare da volano per l'economia delle zone colpite. La seconda: che venga data alle amministrazioni la possibilità di acquistare immobili residenziali invenduti in sostituzione dei moduli abitativi provvisori. La terza: che si semplifichino ulteriormente alcune procedure, come quelle per le demolizioni necessarie per assicurare l'incolumità pubblica e il ripristino della normale viabilità, e quelle per l'individuazione delle aree in cui insediare le casette temporanee.
Ma fondamentale nell'interlocuzione con il governo è stata la discussione relativa alle recenti valutazioni della commissione nazionale grandi rischi che ha "esposto e lasciato soli", come dice il rappresentante dei sindaci italiani, gli amministratori sulla vulnerabilità sismica. "Rispetto alle valutazioni della commissione - sostiene Decaro - e alle indicazioni pervenute, per tramite del dipartimento di protezione civile, sulla vulnerabilità degli edifici pubblici e sulla loro verifica, è indispensabile poter disporre di linee guida". La riunione a Palazzo Chigi ha consentito di imboccare la strada necessaria per il presidente Decaro: "Convocare presso le prefetture un tavolo di confronto e di coordinamento tra sindaci, presidenti delle Regioni e delle Province per definire un metodo di lavoro congiunto con cui affrontare un'emergenza senza precedenti e adottare comportamenti omogenei e uniformi in tutte le aree interessate. Perché quando si parla di edifici pubblici si tende a pensare alle scuole. Ma in realtà sono edifici pubblici anche quelli che gestiscono servizi non comunali come ospedali, caserme: i sindaci avrebbero la responsabilità anche della chiusura?".
Edicola digitale
I più letti
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.