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23 Gennaio 2017 - 17:25
Sono necessarie delle modifiche, ma il giudizio complessivo è positivo: questo il pensiero dell'Anci espresso nel corso dell'audizione in commissione Ambiente alla Camera sul ddl di riforma della legge sulle aree protette.
Uno dei punti su cui si sofferma Massimo Depaoli, sindaco di Pavia e coordinatore nazionale per le aree protette dell'Anci, è il coinvolgimento della comunità sulla nomina del presidente con la possibilità di prevedere un parere senza veto; poi, è utile la pianificazione delle aree contigue in modo tale da renderla coerente con quella urbanistica anche per evitare differenze con i piani territoriali. Inoltre è emersa la proposta di non prevedere più la Valutazione ambientale strategica (Vas) per il Piano del parco.
Un giudizio ''positivo'' anche se è necessario rendere più veloce l'iter per i permessi a costruire o ristrutturare per evitare il rischio di aree abbandonate. Così Umberto De Nicola, rappresentante dell'Unione nazionale comuni comunità enti montani (Uncem), in audizione in commissione Ambiente alla Camera sul ddl di riforma delle aree protette.
In particolare viene proposto di arrivare a una decisione sui permessi entro 90 giorni, anche attraverso un tavolo tecnico.
''Nelle aree protette - osserva De Nicola - c'è l'abbandono totale perché mancano le strutture'', bisogna dare la possibilità di ''ristrutturare in tempi brevi''.
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