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30 Novembre 2016 - 12:05
Arriva un Testo Unico per fare ordine nel 'groviglio' di norme sull'amianto: un disegno di legge per "garantire efficacia legislativa e amministrativa ma anche per dare certezza di giustizia alle vittime e alle loro famiglie".
Con queste parole la senatrice Camilla Fabbri, presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali, lo ha presentato durante la seconda Assemblea nazionale sull'amianto. Cosa che il presidente del Senato Pietro Grasso ha accolto con favore auspicandone "un'approvazione nel più breve tempo possibile" chiedendo di "unire le forze" e "mettere da parte le indecisioni e contraddizioni che hanno segnato l'approccio dello Stato".
Grasso ha spiegato che "oggi, finalmente, siamo in grado di proporre una revisione normativa complessiva in grado di affrontare tutte le sfaccettature di una vera e propria emergenza nazionale. Finalmente le istituzioni stanno tentando di colmare questo gravissimo ritardo". Il Testo Unico - che arriva a quasi 25 anni di distanza dalla legge che metteva al bando l'amianto nel 1992 - si compone di 128 articoli suddivisi in otto titoli, abbracciando diverse materie: ambiente, sicurezza del lavoro, sviluppo, giustizia. Tra i punti più importanti l'obbligo di denuncia e di bonifica per tutti gli edifici per poter garantire una mappatura affidabile da parte di Regioni e Asl; l'obbligo di trasmissione da parte del medico e dell'Asl ai Centri operativi regionali delle informazioni sui pazienti per l'inserimento nel registro tumori dell'Inail. Tra le altre misure, la riconversione delle aree industriali dismesse e l'istituzione dell'Agenzia nazionale amianto; mentre sul piano processuale viene previsto il raddoppio dei termini delle indagini preliminari e della prescrizione, e il patrocinio a spese dello Stato per le vittime dell'amianto e familiari.
"L'impegno del nostro governo sulle politiche ambientali e di sicurezza nei luoghi di lavoro - ha osservato il premier Matteo Renzi - è sempre stato massimo e vigile". Per il ministro della Giustizia Andrea Orlando quella di "un Testo Unico è un'esigenza non più derogabile"; ha poi messo in evidenza come il ministero sosterrà "con forza la proposta di prevedere il patrocinio gratuito per le vittime di amianto, anche svincolato dai tradizionali requisiti reddituali". E così come per il ministro del Lavoro Giuliano Poletti il ddl è un "passo importante", per il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti "il Testo Unico è un buon strumento. A noi spetta il dovere morale di sistemare i danni del passato - ha osservato il ministro riflettendo sulla possibilità di rendere strutturale, magari con la Manovra dell'anno prossimo, una norma 'togli-amianto' ricalcando lo stile dell'ecobonus - ci sono siti contaminati dall'amianto in tutta Italia: dobbiamo restituire quei territori alle comunità".
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