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CASSINO. Referendum: Marchionne, "spero Sì, nauseato da dibattito"

CASSINO. Referendum: Marchionne, "spero Sì, nauseato da dibattito"

Marchionne Sergio

"Sono nauseato dal dibattito: insulti, cose pazzesche", dice l'ad del gruppo Fca, Sergio Marchionne, del clima sul referendum costituzionale. "Abbiamo confuso Renzi con la riforma" mentre invece "è un altro discorso", dice. "Spero fortemente che ci sia un voto positivo" perchè "la riforma non è perfetta ma qualcosa va fatto. Poi si può sempre migliorare". E sul premier Matteo Renzi dice: "Bisogna andare avanti e fare le cose giuste. Lo apprezzo molto: con tutti gli insulti e le sberle che sta prendendo sta andando avanti". 

C'è il rischio di un impatto negativo del referendum sui mercati? "Come ha detto Renzi passerà anche questa", dice l'ad Fca Sergio Marchionne. "Il mercato saprà adeguarsi" all'esito, anche nel caso che prevalga il No, dice a margine dell'assemblea Anfia. "Il problema è quale indicazione diamo come Paese", che possa prevalere l'idea che "non siamo disposti a cambiare"; in ogni caso sui mercati sarà "una situazione gestibile". "Mi dispiacerebbe enormemente" se prevalesse il No aggiunge: "Non so se a dire questo aiuto Renzi o non lo aiuto. Pensano che io abbia chissà quale obiettivo".

Il dollaro forte "più dura e meglio è" per il gruppo Fca. L'ad Sergio Marchionne risponde così a margine dell'assembla Anfia, presso lo stabilimento Fca di Cassino. Gli effetti sui bilanci "si sentiranno a fine 2017", indica: "Abbiamo coperture sul dollaro da smaltire".

E aggiunge: "Aiuterà molto noi ed anche Ferrari".

E sulla scelta di presentare in Usa il suv Alfa Romeo 'Stelvio' dice: "Per rilanciare l'Alfa il mercato Usa è il più importante, credo sia l'ideale"; in particolare i suv, poi, "rappresentano negli USa la parte più importante del mercato".

La vittoria di Trump? "Lavoreremo con la sua amministrazione", risponde l'ad del gruppo Fca, Sergio Marchionne. "Se me lo aspettavo o no non importa, la realtà è questa e collaboreremo. Non ci ho parlato".

"E' il momento di sostenere il nostro primo ministro", dice l'ad di Fca, Sergio Marchionne, parlando in inglese ai giornalisti stranieri che gli chiedono del referendum costituzionale. Marchionne sottolinea di essere particolarmente preoccupato per la "percezione" sul Paese, e sulla sua capacità di cambiare, che l'esito del referendum può determinare all'estero. "L'Italia                 potrebbe non essere nella posizione più elegante per affrontare questo shock", sottolinea.

Marchionne ha anche sottolineato il percorso di riforma fatto in Italia all'interno al gruppo, a partire dal fronte dei contratti, quindi "tutte le critiche subite nel 2008, 2009, 2010".

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